Unione Culturale Sportiva Lucento (U.C.S.)
L’Unione Culturale Sportiva Lucento (U.C.S) era il il circolo sportivo e ricreativo che ospitava la VII sezione del partito comunista e aveva sede in via Pettinengo 14, luogo frequentato in particolare dai giovani operai che abitavano Lucento.
1. L’Ucs
L’Unione Culturale Sportiva Lucento (U.C.S.) è un circolo ricreativo non più esistente nato nel 1945 in via Valdellattorre 77. Ospita la VII sezione del Partito Comunista Italiano, costruendo un legame che sopravvive al trasloco in via Pettinengo 14 datato 1955. Le attività sono sportive, ricreative e culturali. Molto seguita è quella calcistica che si svolge sull’unico campo municipale del quartiere in via Lucento 19, dove oggi c’è la scuola “Pola” di via Foglizzo. Affittato per 100 mila lire annue accoglie nel 1956 una squadra di seconda divisione e una ragazzi. Tra le attività ricreative seguite da tutto il quartiere si ricorda “La Serata dell’Acconciatura” e in occasione della festa patronale una grande gara di bocce. Nel 1956 conta 180 soci in gran parte giovani operai, non tutti iscritti al partito, che seguono in prevalenza le attività sportive. Nel 1960, nel pieno del conflitto per il riconoscimento giuridico dell’Arci, l’Ucs abbandona per protesta l’Enal e si associa all’Endas. Nel 1964 è costretto a lasciare la propria sede mettendo fine alle attività.
2. La VII Sezione del Partito Comunista Italiano
La settima sezione torinese del Partito Comunista Italiano, oggi non più attiva, ha la sua prima sede in via Valdellatorre nei locali dell’Unione Sportiva Culturale di Lucento. Aperta nell’immediato dopoguerra associa la propria attività di propaganda a un’assortita gamma di manifestazioni ricreative, culturali e sportive rivolte in particolare ai giovani operai della borgata di Lucento. Nel 1955 con il trasloco dell’Ucs, anche la sezione del Pci, di cui si ricorda il nome del segretario Zavattaro, cambia sede trasferendosi in via Pettinengo 14. La sezione organizza manifestazioni di rilevanza per l’intero quartiere come l’elezione di “Miss via Nuove Lucento” che prende il nome dalla giornale pubblicato dalla sezione. La sezione organizza anche iniziative votate all’assistenza come la “Befana dei figli d’operai”, le cene popolari e l’assistenza ai bisognosi.
Sono gli anni in cui a Lucento si consolida la tradizione di "quartiere rosso". Nelle elezioni del 1948 il Fronte popolare composto da Pci e Psi guadagna il 56%. Anche se la zona considerata è più vasta di quella del quartiere di Lucento, è importante considerare questi numeri in relazione ai risultati elettorali del 1953. Il Pci in questa parte di Torino conquista il 41% delle preferenze, mentre la Dc si assesta al 28%.
Bibliografia
- Gallo, Pietro, Ritrovi e associazioni, in Gruppo di ricerche di sociologia religiosa presso l’Istituto di Scienze politiche dell’Università di Torino (a cura di), Ricerche sulla zona di Torino-Lucento. Appunti, documenti e premesse per uno studio sociologico su di una zona periferica di un grande centro urbano, Università di Torino. Gruppo di ricerche di sociologia religiosa, Torino 1956, pp. 85-102
- Guido Bodrado, Organizzazioni politiche e parapolitiche, in Gruppo di ricerche di sociologia presso l’Istituto di scienze politiche dell’Università di Torino (a cura di), Ricerche sulla zona di Torino-Lucento. Appunti, documenti e premesse per uno studio sociologico su di una zona periferica di un grande centro urbano, Torino 1956, pp. 103-107
- Bianco, Antonella [et al.] (a cura di), Dalla fine della seconda guerra mondiale alla crisi di metà anni Cinquanta: la comunità perde il controllo delle risorse e la sua identità (1945-1956), in Laboratorio di ricerca storica sulla periferia urbana della zona nord-ovest di Torino (a cura di), Soggetti e problemi di storia della zona nord-ovest di Torino dal 1890 al 1956: Lucento, Madonna di Campagna e Borgo Vittoria, Università degli studi di Torino. Facoltà di Scienze della formazione, Torino 2001, pp. 157-224 , in particolare pp. 157-213
- Santangelo, Vincenzo, Le muse del popolo. Storia dell’Arci a Torino, 1957-1967, Franco Angeli, Milano 2007
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Ente Responsabile
- Comitato Parco Dora