Stadio delle Alpi
Lo Stadio Delle Alpi, costruito per i Mondiali di calcio del 1990, ha ospitato per quindici anni le partite della Juventus e del Torino e grandiosi eventi pop e rock. Ora è stato demolito per lasciare il posto al nuovo Juventus Stadium.
1. 1990: Campionati Mondiali di Calcio - Italia ’90
Nel 1984 la FIFA assegna all’Italia l’organizzazione dei Campionati Mondiali di Calcio, preferendola all’Unione Sovietica. Italia ’90 diventa così l’occasione per un restyling degli impianti già esistenti in Italia (tra gli altri il Meazza di Milano e il Ferraris di Genova) e l’edificazione ex novo di altri, come nel caso del San Nicola di Bari. A Torino, nonostante la presenza del Comunale (all’epoca utilizzato), si opta per la seconda soluzione.
Il sito scelto si trova nella periferia nord-ovest della città, oltre il quartiere delle Vallette, in strada Altessano. Progettato dallo Studio Hutter, il nuovo stadio dispone di 69.295 posti a sedere, disposti su tre anelli per un’altezza dal campo di trentatre metri, con il novanta percento delle gradinate al coperto; duecentocinquantaquattro posti sono destinati alla tribuna stampa; il campo da gioco si trova a un livello di meno dieci metri sul livello del mare.
2. L’impianto
I lavori di costruzione iniziarono nel giugno 1988 e terminarono in meno di due anni, essendo lo stadio costituito in gran parte da prefabbricati in cemento.
Il Delle Alpi ospitò le partite Brasile-Svezia, Brasile-Costa Rica e Brasile-Scozia, facenti parte della prima fase dei Mondiali; dopodiché, l’ottavo di finale Brasile-Argentina e la semifinale Germania Ovest-Inghilterra.
A partire dal campionato 1990-1991, Torino e Juventus giocarono su questo campo fino alla stagione 2005-2006. L’ultima partita ufficiale giocata al Delle Alpi fu la finale dei play-off di serie B tra Torino e Mantova, disputata l’11 giugno 2006 e terminata col punteggio di 3-1 per i granata dopo i tempi supplementari.
Dotato di un impianto audio all’avanguardia, il Delle Alpi fu anche sede di concerti rock. Nonostante il temporaneo inutilizzo sul piano calcistico, lo stadio ha continuato a ospitare importanti eventi, l’ultimo dei quali la reunion dei Police il 2 ottobre 2007.
3. Le critiche
Italia ’90 è stato un evento ampiamente criticato, molte delle quali riguardavano le spese eccessive per interventi non sempre necessari; il Delle Alpi non ne è stato escluso, per gli altissimi costi di manutenzione e la visibilità non ottimale, dovuta alla costruzione intorno al campo di una pista di atletica, peraltro mai utilizzata.
4. La demolizione
Nel 2003 la Juventus acquisì dal Comune, per la somma di venticinque milioni di euro, il diritto di superficie novantanovennale sull’area. Il 5 febbraio 2007 il Consiglio di Amministrazione della Juventus Football Club ha approvato il progetto degli studi Gau e Shesa, coordinato dagli architetti Gino Zavanella ed Eloy Suarez e dai disegni dell’ingegnere Massimo Majoviecki. Il progetto comportò la quasi completa ricostruzione dello stadio: a eccezione della zona interrata, tra il novembre 2008 e il marzo 2009 lo stadio Delle Alpi venne demolito.
Cronologia
1988 − Inizio lavori;
1990 − Termine dei lavori;
2006 − Cessazione utilizzo dell’impianto a fini sportivi;
2008 − Inizio demolizione;
2009 − Termine lavori di demolizione.
Bibliografia
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