Villa Canuto. già Vigna Mondet
La vigna Mondet è vicinissima alla Parrocchia di san Vito ed è posta lungo la strada di Revigliasco, una strada che mantiene il percorso e il nome antichi.
I Gattinara di Zubiena provenivano da San Germano Vercellese e si erano spostati a Torino sul finire del '500. Giuseppe, il canonico incontrato dal Grossi, fu scelto per i suoi meriti da Vittorio Amedeo III come governatore in seconda del Collegio dei Nobili.
Per passaggi ereditari restò ai Gattinara fino al 1843, quando alla vigna Mondetti entrò Marianna Provana di Collegno e la vigna fu poi ceduta ad altri dalla figlia di Marianna nel 1856.
Nel 1919 l'acquistò Ernesto Stillio, benefattore dell'Ospedale di San Giovanni, che la lasciò all'ospedale quale casa per la convalescenza e poi, dal 1946, venne utilizzata come sede della colonia estiva per i figli dei dipendenti dell'Ospedale stesso.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
VILLA CANUTO, GIÀ VIGNA MONDET
Strada Antica di Revigliasco 6
Vigna.
Edificio di valore ambientale e documentario, connota e qualifica il percorso di Strada S. Vito Revigliasco; singolare esempio di vigna settecentesca.
La Carta topografica della Caccia segnala un piccolo corpo di fabbrica ad «L» attestato lungo la strada. Il Grossi la ricorda come «Il Mondetti vigna con palazzina [...] dell'Ill.mo sig. Cavaliere e Canonico Gattinara di Zubiena». Nella mappa napoleonica l'edificio risulta allungato e nella mappa Rabbini è indicato un nuovo corpo di fabbrica ad Ovest. Tale planimetria si conserva sino ad oggi.
Carta topografica della Caccia [1762]; PLAN GEOMÉTRIQUE [...], 1805; [Catasto RABBINI], 1866, fol. XXVII; E. GRIBAUDI ROSSI, 1975, pp. 524-525.
Tavola: 67