Porta Marmorea
Nel punto in cui oggi via San Tommaso sbocca in via Santa Teresa sorgeva la porta meridionale del cardine massimo, nota tradizionalmente come Marmorea per un disegno di Giuliano da Sangallo che in realtà raffigura più probabilmente la Porta Palatina.
Nel 1317, quando per costruire il castello di Filippo d'Acaja si decise di prelevare materiali dalle porte romane, quella meridionale era già in rovina, invasa dal fango e dalle immondizie, tanto che furono recuperate pietre anche dalla volta, dopo aver puntellato con travi l'edificio. È evidente quindi che all'inizio del Cinquecento, quando Giuliano da Sangallo eseguì il disegno, della porta antica doveva rimanere molto poco.
Il disegno del Sangallo rappresenta più probabilmente la Porta Palatina, se pure in una versione "interpretata" e con qualche aggiunta di fantasia come le iscrizioni S.P.Q.R.
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