Domus romana di via Santa Chiara
Durante i lavori di ristrutturazione dell’isolato, nel 1993, sono venuti alla luce alcuni ambienti, in parte pavimentati a mosaico, di una dimora signorile (domus) di età romana.
1. Introduzione
Nell’isolato San Giacomo, quasi a ridosso del tratto settentrionale delle mura cittadine, si trova il complesso di abitazioni più interessante finora individuato a Torino. Le strutture sono venute alla luce tra il 1992 e il 1993, nel corso di indagini preventive alla costruzione di autorimesse interrate e alla ristrutturazione degli immobili.
Tutti i mosaici trovati nel corso delle indagini sono stati restaurati e sono conservati al Museo di Antichità di Torino.
2. L’età romana
La fase più antica, databile probabilmente alla prima metà del I secolo d.C., si riconosce da alcune strutture frammentarie e non facilmente collegabili tra loro. Ad una fase successiva, invece, da collocare tra la fine del I e gli inizi del II secolo, appartengono le pavimentazioni a mosaico di due ambienti vicini. La conservazione molto parziale dei due mosaici, di cui rimane solo parte della fascia esterna, non permette di ricostruire in maniera adeguata il motivo decorativo. Si tratta comunque di probabili interventi di ristrutturazione e ammodernamento di ambienti più antichi realizzati tra la fine del I e gli inizi del II secolo, contestualmente a quanto accadeva nella domus di via Bonelli 11.
Bibliografia
- Filippi, Fedora, L’edilizia residenziale urbana, in Mercando, Liliana (a cura di), Archeologia in Piemonte. L’età romana, Vol. 2, U. Allemandi, Torino 1998, pp. 119-136
- Gabucci, Ada - Pejrani Baricco, Luisella, Elementi di edilizia e urbanistica di Augusta Taurinorum. Trasformazioni della forma urbana e topografia archeologica in Intra illa moenia domus ac penates (Liv. 2, 40, 7): il tessuto abitativo nelle città romane della Cisalpina, Quasar, Roma 2009, pp. 225-245
Fonti Archivistiche
- Archivio SBAPMAE
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Ente Responsabile
- Mostra Torino: storia di una città
- Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie