Casa per dipendenti della Michelin Italiana
Un piccolo intervento di edilizia operaia, espressione – malgrado il problema del contenimento dei costi – di quella particolare declinazione del razionalismo torinese tra le due guerre che sembra quasi trascendere in una forma di “classicismo nordico” locale.
Mario Passanti (1901-1975) e Paolo Perona (1902-1969) sono i vincitori del concorso bandito nel 1937 dalla Società Anonima Michelin per la progettazione di un edificio residenziale per i suoi dipendenti con famiglie numerose, da realizzare su un lotto prossimo agli stabilimenti di via Livorno. La soluzione proposta dai due architetti torinesi (differente rispetto al progetto vincitore del concorso) configura una stecca di sei piani fuori terra, poco finestrata verso via e traforata da logge verso il giardino interno. Il piano terra è destinato ai servizi collettivi (lavanderia, docce, spazi per i bambini), aperto sul giardino tramite un porticato, mentre ai piani superiori si articolano 33 alloggi. In facciata, la differenza di funzioni ospitate all’interno dell’edificio è denunciata dal diverso trattamento dei rivestimenti: il basamento in mattoni a vista dice del carattere pubblico del piano terra, mentre i fronti intonacati dei piani superiori corrispondono agli spazi privati degli alloggi.
L’intervento riesce a declinare un ricercato linguaggio razionalista che guarda alle esperienze mitteleuropee con le esigenze di stretta economicità di realizzazione, amplificate dalle normative imposte dall’autarchia.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
CASA OPERAIA MICHELIN
Via Treviso 55, Corso Umbria, Via Aquila
Complesso di edilizia popolare.
Edificio civile, con relativa area di pertinenza, di valore ambientale e documentario, singolare opera di edilizia popolare degli anni '30.
Su progetto del 1939, edificazione di complesso di edilizia popolare su disegno degli architetti Passanti e Perona per conto dell'Industria Michelin.
"L'Architettura Italiana", 1941. p. 142; "L'Architettura" , 1941; L. RE, in AA.VV., Torino città viva, 1980. p. 317; L. FAVERO, 1979.
Tavola: 32
Bibliografia
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 406 Vai alla pagina digitalizzata
- Rigamonti, Riccarda (a cura di), Mario Passanti architetto docente universitario, Celid, Torino 1995
- Re, Luciano, Casa per dipendenti Società Michelin Italiana, in Magnaghi, Agostino - Monge, Mariolina - Re, Luciano, Guida all’architettura moderna di Torino, Lindau, Torino 1995, p. 157
- Scrivano, Paolo, Casa per i dipendenti della Michelin Italiana, in Comoli Mandracci, Vera - Olmo, Carlo (a cura di), Guida di Torino. Architettura, U. Allemandi, Torino 1999, p. 192
- Scrivano, Paolo, Passanti, Mario, in Olmo, Carlo (a cura di), Dizionario dell’architettura del XX secolo, Vol. III, Istituto della Enciclopedia italiana, Roma 2003, pp. 1195-1197
- Mezzalama, Giulia, Casa per dipendenti della Michelin, in Giusti, Maria Adriana - Tamborrino, Rosa, Guida all’architettura del Novecento in Piemonte (1902-2006), U. Allemandi, Torino 2008, pp. 273-274
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