Casa dello Studente
Una delle opere più significative del gruppo torinese composto da Ferruccio Grassi, Paolo Perona e Luigi Ferroglio. Il razionalismo delle scelte architettoniche si intreccia con il carattere quasi metafisico delle geometrie compositive e del laterizio di facciata. L'edificio fu gravemente danneggiato dal bombardamento del 13 agosto 1943. Ospita il collegio universitario Renato Einaudi.
1. Storia dell'edificio
La Casa dello studente è progetto dell’architetto triestino Ferruccio Grassi (1899-1987), vincitore del concorso bandito nel 1935 per realizzare di fianco alla villa di Riccardo Gualino – già de Fernex, convertita in sede del Gruppo universitario fascista (GUF) dopo il confino a Lipari del finanziere biellese (1931) – una residenza per studenti con annessa mensa. Il progetto, sviluppato con la collaborazione dell’architetto Nello Renacco (1915-1978), prevede l’edificazione di un unico, massiccio blocco senza ingressi sulla via, accessibile tramite l’ingresso su via Galliari costituito da un portico che collega il volume con la villa eclettica di Gualino. Dal fronte compatto in laterizio giallo-arancio, bucato da finestre quadrate di dimensioni diverse, il collegio è concluso alla sommità da un loggiato continuo. L’originaria idea di complesso unitario costituito dalla sede del GUF e dal nuovo collegio viene a mancare con la successiva demolizione dell’ex villa Gualino e numerosi interventi di trasformazione operati sull’edificio di Grassi (sopraelevazione, nuove aperture in facciata). La Casa dello studente è la sede storica del Collegio universitario Renato Einaudi, che oggi ospita gli studenti del Politecnico e dell’Università di Torino.
2. Bombardamenti
L'edificio di cinque, tre, due e un piano fuorti terra, in via Bernardino Galliari 30 angolo via Ormea, venne colpito durante l'incursione aerea del 13 agosto 1943. Bombe dirompenti distrussero completamente un piano dello stabile e ne sinistrarono gravemente gli altri quattro. La scheda di censimento della Divisione Urbanistica e Statistica segnala che, alla data del 24 ottobre 1944, la sola opera di rifacimento eseguita era il ripristino del tetto.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
CASA DELLO STUDENTE
Via Ormea, Via Galliari 30
Collegio universitario.
Edificio per la residenza collettiva, di valore documentario, significativo esempio di architettura razionalista, seppure gravemente alterato nella sua distribuzione e nei prospetti.
Realizzato nel 1936 su progetto di Ferruccio Grassi.
Originariamente integrato alla sede GIL (ex Villa Gualino, oggi sostituita dal condominio di Via Galliari 32) con portico esistente, alterato per la costruzione di un piano arretrato e, recentemente, per l'apertura di due portoni pedonali verso Via Ormea e Via Galliari.
"L'Architettura Italiana", 1939, n. 1; L. RE, in AA.VV.; Torino città viva, 1980, p. 311.
Tavola: 49
Bibliografia
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 346 Vai alla pagina digitalizzata
- Montanari, Guido, Interventi urbani e architetture pubbliche negli anni Trenta. Il caso del Piemonte, Clut, Torino 1992
- Re, Luciano, Casa dello Studente, in Magnaghi, Agostino - Monge, Mariolina - Re, Luciano, Guida all’architettura moderna di Torino, Lindau, Torino 1995, p. 146
- 26 Itinerari di architettura a Torino / Architectural walks in Turin, Società degli architetti e degli ingegneri in Torino, Torino 2000 , pp. 188-189
- Mezzalama, Giulia, Casa dello Studente, in Giusti, Maria Adriana - Tamborrino, Rosa, Guida all’architettura del Novecento in Piemonte (1902-2006), U. Allemandi, Torino 2008, pp. 269-270
Sitografia
Fonti Archivistiche
- ASCT Fondo danni di guerra, inv. 338, cart. 6, fasc. 21, n.ord. 1
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