Valdo Fusi (Pavia 1911 - Isola d'Asti, Asti 1975)
Avvocato penalista. Nel 1944 fu tra i componenti del CLN. Consigliere comunale e provinciale, deputato alla Costituente; Torino, Pavia e Cuneo gli conferirono la cittadinanza onoraria.
Valdo Fusi, militante dell'Azione Cattolica dal 1924, fu segretario della Federazione Universitaria Cattolica Italiana di Torino, dove la sua famiglia si era trasferita nel 1929. Era stato ufficiale del 1° Reggimento Granatieri di Sardegna e dopo l'8 settembre 1943 fu tra gli organizzatori della Resistenza in Piemonte. Rappresentante della Democrazia Cristiana nel CLN regionale, fu catturato il 31 marzo 1944 con gli altri membri del Comitato di liberazione e quindi processato il 3 aprile dove fu assolto per insufficienza di prove (otto membri del CLN vennero fucilati al Poligono del Martinetto). Raggiunse l'Ossola e si unì ai partigiani della Divisione “Piave”. Mentre la sua formazione si ritirava in Val Formazza, Valdo Fusi rimase gravemente ferito nel ribaltamento del camion che trasportava i partigiani.
Dopo la Liberazione
Dopo la Liberazione, candidato all'Assemblea Costituente, non venne eletto. Nel novembre del 1946 divenne, invece, consigliere comunale di Torino e il 18 aprile 1948 fu eletto deputato per la circoscrizione Torino-Novara-Vercelli. Consigliere provinciale di Torino nel 1951, lo stesso anno fu chiamato a dirigere l'ufficio centrale della DC per gli studi, la propaganda e la stampa. Non riconfermato nel mandato parlamentare nelle elezioni del 1953 e nemmeno in quelle del 1958, Valdo Fusi riprese l'attività professionale e s'impegnò nell'attività in sede locale. Vice presidente dell'Associazione Granatieri in congedo di Torino, già presidente nel 1955 dell'EPT, nel 1960 creò l'Ente manifestazioni torinesi. Nel 1965 divenne presidente dell'Ordine Mauriziano, carica che mantenne sino al 1970. Nel 1971 la città di Pavia ha proclamato Valdo Fusi cittadino benemerito e nell'aprile del 1974 Torino gli conferì la cittadinanza onoraria, insieme ai superstiti del processo fascista del 1944 e ai componenti del CLN piemontese. A Fusi, che morì improvvisamente nella sua casa di campagna, sono state intitolate una Fondazione e una piazza nel centro di Torino. Autore di alcuni saggi sulla Resistenza, di Valdo Fusi si ricorda in particolare, Fiori rossi al Martinetto, nel quale rievoca il processo dell'aprile 1944.
Bibliografia
- Fusi, Valdo, Fiori rossi al Martinetto. Il processo di Torino: aprile 1944, Mursia, Milano 1968
- Pansa, Giampaolo, "Viva l'Italia libera!". Storia e documenti del primo Comitato militare del C.L.N. regionale piemontese, Città di Torino - Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea, Torino 2004 , pp. 17, 20
- Giordano, Giuseppe - Dal Bo, Bruno, Il Martinetto e dintorni: 1943-1945 oltre la memoria, Visual Grafika, Torino 2009
- Greppi, Carlo, Sarò fucilato all'alba per un ideale, in «Turin. Storia e storie della città», A. II, n. 2, aprile, 2013, Torino, pp. 60-68
Sitografia
- ANPI http://www.anpi.it/donne-e-uomini/valdo-fusi/