Oratorio salesiano Michele Rua e parrocchia San Domenico Savio
La chiesa e il nucleo originario dell’oratorio sono stati edificati tra il 1921 e il 1922 su progetto dell’architetto salesiano Giulio Valotti, progettista di molte altre case salesiane e dei santuari di Santa Rita a Torino e del Selvaggio di Giaveno.
I Salesiani si insediano nel quartiere nel 1918 quando viene edificato a cura di Luigi Grassi il “Ricreatorio Educativo per giovanetti delle borgate Monterosa e Maddalene” in via Candia 4. Dal 1921, sui terreni, donati dalla marchesa Thaon di Revel, della cascina denominata “il Conte d’Ales” o anche “Villa e cascina Clary” in via Paisiello, su progetto dell’architetto salesiano Giulio Valotti inizia la costruzione della chiesa e dell’Oratorio intitolato a Michele Rua, in onore del primo successore di Don Bosco; viene così abbandonato il ricreatorio di via Candia. La chiesa, dedicata alla Madonna del Rosario, consacrata il 30 settembre 1922, diviene parrocchia il 1 gennaio 1958 intitolata a San Domenico Savio. Nel 1949 viene attivata la scuola di Avviamento Professionale trasformata nel 1963 in scuola Media. Nel 1952 viene inaugurato il cinema-teatro Monterosa, ristrutturato nel 1994, attualmente l’unica sala ancora in funzione nella Circoscrizione 6. Nel 1970 dopo l’abbattimento degli ultimi resti della cascina viene costruita la scuola Materna Mamma Margherita. Nel 1991 viene inaugurata la nuova palestra per le attività della polisportiva. L’opera, visitata nel settembre 2010 dal Rettor Maggiore della congregazione salesiana, don Pascual Chavez, comprende dal 2008 anche una scuola primaria e svolge annualmente l’attività di Estate Ragazzi convenzionata con il Comune di Torino con una presenza di circa 800 bambini e ragazzi.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
CHIESA DI S. DOMENICO SAVIO
Via Paisiello 37
Chiesa e casa parrocchiale.
Tipico e significativo esempio di costruzione religiosa di stile liberty, di valore documentario del gusto primo Novecento e di pregio ambientale, concorre a caratterizzare il quartiere.
La chiesa è edificata su progetto del primo Novecento; l'istituto è più tardo.
Tavola: 27
Bibliografia
- Guidi, Guido, Le chiese di Torino danneggiate dalla guerra, in «Torino. Rivista mensile municipale», A. XXV, n. 8, agosto, 1949, Torino, pp. 9-15 Vai al testo digitalizzato
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 545 Vai alla pagina digitalizzata
- Imarisio, Maria Grazia - Surace, Diego, Torino liberty, D. Piazza, Torino 1992 , p.179
- Castrovilli, Angelo - Seminara, Carmelo, Storia della Barriera di Milano: 1852-1945, Associazione culturale Officina della memoria, Torino 2004 Vai al testo digitalizzato
- Beraudo, Giuseppe - Castrovilli, Angelo - Seminara, Carmelo, Storia della Barriera di Milano dal 1946, Officina della memoria, Torino 2006 Vai al testo digitalizzato
- Giuseppe Beraudo, Anna Braghieri, Graziella Mussetta, Giubileo parrocchiale, 1958-2008, Parrocchia San Domenico Savio, Torino: da 50 anni vicina alla nostra gente, Tipografia Valente, Torino 2008
- Giuseppe Beraudo, Anna Braghieri, Oratorio salesiano Michele Rua Torino: Come lui fedeli a don Bosco e alla gente di Barriera, Tipografia Valente, Torino 2010
Fonti Archivistiche
- Archivio Storico della Città di Torino, Progetti Edilizi 1921/144 tavole 1-6
- Archivio Storico della Città di Torino, Progetti Edilizi 1926/309
- ASCT, Fondo danni di guerra, inv. 1593 cart. 33 fasc. 5
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Ente Responsabile
- Officina della Memoria