Maglificio Calzificio Torinese
Fondato nel 1916, il Calzificio Torinese produce calze in cotone, cui affianca più tardi la produzione di maglieria. Si afferma a livello internazionale grazie all’abbigliamento sportivo dei marchi Robe di Kappa e Jesus. Dopo il fallimento nel 1994, è rilevato da BasicNet.
La Società Anonima Calzificio Torinese nasce il 12 novembre 1916: tra i soci, la famiglia Donn, banchieri torinesi, le famiglie alessandrine Vitale e Sacerdote, di origine ebraica, impegnate nel commercio tessile, e l’avvocato Michelangelo Bersanino. La ditta utilizza le strutture di un piccolo calzificio in corso Regio Parco, in un’area di espansione della città oltre il fiume Dora, e avvia la produzione di calze di cotone. Nonostante le difficoltà legate al tempo di guerra, il Calzificio cresce, ampliando lo stabilimento e sviluppando l’apparato tecnico: nel 1928 le calze prodotte dalle 400 operaie, raggiungono le 600 dozzine giornaliere, destinate per i tre quarti all’esportazione. Negli anni Trenta l’azienda, scossa dal fallimento della banca Donn, sconta gli effetti della crisi del ’29 ma riconquista progressivamente il mercato guidata da Davide Vitale e Giuseppe Lattes che nel 1943, a causa dell'inasprimento delle leggi razziali, saranno costretti a lasciare le loro cariche in azienda. Si sviluppano anche iniziative assistenziali per i lavoratori: dopolavoro, refettorio, spaccio in fabbrica. Con la seconda guerra mondiale, lo stabilimento è colpito dai bombardamenti, fino alla completa distruzione la notte del 13 luglio 1943: allora produce 200.000 dozzine di paia di calze l’anno (1). A fine conflitto si avvia la ricostruzione: il nuovo complesso si estenderà tra i corsi Regio Parco e Brescia e le vie Padova e Foggia. Nel 1955 l’azienda cambia nome in Maglificio Calzificio Torinese e diversifica l’attività. La produzione di calzetteria continua fino al 1973, quando i reparti calze sono chiusi per dare maggiore sviluppo alla produzione della maglieria. L’apporto creativo di Maurizio Vitale, figlio di Davide, contribuisce a lanciare l’impresa a livello internazionale nell’abbigliamento sportivo e casual, con i marchi Beatrix (costumi da bagno), Robe di Kappa e Jesus jeans. Il Maglificio Calzificio Torinese fallisce nel 1994, rilevato dalla Football Sport Merchandise, ora BasicNet.
Cronologia
1916 − Fondazione della Società Anonima Calzificio Torinese;
1926 − Il 70% della produzione è destinata all’estero;
1928 − La produzione giornaliera è di 600 dozzine di calze di ogni tipo;
1932 − Fallimento della banca Donn;
1938 − Davide Vitale è nominato amministratore delegato e Giuseppe Lattes direttore operativo dello stabilimento;
8 dicembre 1942 − Primo bombardamento sullo stabilimento;
13 luglio 1943 − Secondo bombardamento che rade al suolo lo stabilimento;
1943 − Davide Vitale e poi Giuseppe Lattes sono costretti a lasciare le loro cariche in azienda a causa dell’inasprimento delle leggi razziali;
1943 − Le macchine superstiti vengono trasferite in un locale messo a disposizione di un industriale di Gattinara, nel vercellese; gli uffici trovano ricovero nella sede torinese della Saves;
1945-1950 − Ricostruzione del complesso industriale;
1955 − Viene acquisita la totalità delle azioni della Manifattura Tessuti Maglierie Spa. La ragione sociale cambia in Maglificio Calzificio Torinese;
1968 − Muore Davide Vitale;
1973 − Chiusura dei reparti calzetteria;
1994 − Fallimento del MCT, rilevato dalla BasicNet.
Note
1. Relazione dell’Ufficio tecnico erariale di Torino del 27 maggio 1943, Archivio di Stato di Torino, Intendenza di Finanza, Servizio danni di guerra, Risarcimento danni di guerra, Domande di risarcimento danni di guerra, Maglificio Calzificio Torinese, reparto VI, cartella 3289.
Bibliografia
Fonti Archivistiche
- Archivio di Stato di Torino, Intendenza di Finanza, Servizio danni di guerra, risarcimento danni di guerra, domande di risarcimento danni di guerra, Maglificio calzificio torinese, reparto VI, cartella 3289.
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Ente Responsabile
- ISMEL