Scheda: Luogo - Tipo: Monumenti, lapidi e fontane

Monumento a Carlo Nicolis di Robilant

Eseguita da Giacomo Ginotti (1837-1897), la statua rappresenta il generale e ambasciatore Carlo Nicolis di Robilant (1826-1888) in uniforme; sul basamento sono invece rappresentate due figure femminili, di cui una, velata, simboleggia la diplomazia. L'opera fu inaugurata nel 1900 in Piazza Cavour.


Lat: 45.063208 Long: 7.689268

Realizzazione: 1894

Inaugurazione: 1900

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  • risorgimento | monumento

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  • mostra risorgimento

Il generale Nicolis di Robilant è ritratto in uniforme sulla sommità di un alto piedistallo: in piedi, con la gamba sinistra leggermente in avanti, tiene nella mano destra il cappello da generale. Alla base del piedistallo, sopra il basamento, è seduta una donna con il capo velato, allegoria della Diplomazia, che regge sotto il braccio destro un libro chiuso da un lucchetto, e nella mano sinistra stringe il moncone di un ramo. Il piedistallo è ornato da numerosi elementi in bronzo.

Iscrizione: Fronte: A/CARLO DI ROBILANT. Lato sinistro: MUTILATO A NOVARA/SCRISSE COL SANGUE/LA PRIMA PAGINA/DELLA SUA VITA MILITARE/SOLDATO AMBASCIATORE MINISTRO/SEMPRE/CON ALTO ILLUMINATO SENTIMENTO/DELL`ONORE E DEL DOVERE/SERVI`/LA PATRIA IL RE. Lato destro: PER SOTTOSCRIZIONI PUBBLICHE/INIZIATORE IL CIRCOLO CENTRALE/DI TORINO/27 MAGGIO 1900; fascia in bronzo con stemma e motto familiare PUGNA ET TUTELA.

Segnatura dell’autore: lato sinistro piedistallo G. GINOTTI 1900

Nell’ottobre 1889, un anno dopo la morte del generale Robilant viene promossa una sottoscrizione pubblica all’interno del Consiglio direttivo del Circolo Centrale per onorare la memoria dell’illustre personaggio "soldato, ambasciatore e ministro" nato a Torino nel 1826. Un apposito comitato si occupa della raccolta dei fondi: la sottoscrizione ha un buon esito tant`è che "invece di un modesto ricordo si poté elevare un monumento degno dell’uomo insigne che si voleva onorare".
Anche se la somma viene raccolta in tempi rapidi, il concorso stenta a partire poiché la scelta del luogo per la collocazione non è subito individuata: il marchese Carlo Compans di Brichanteau, presidente del comitato, infatti, pur avendo a disposizione la somma, attende il parere della giunta per bandire il concorso tra gli scultori di Torino. Passano alcuni anni. Nel 1894 il luogo viene designato e il concorso bandito: la scelta della commissione artistica ricade sullo scultore Giacomo Ginotti che realizza il monumento nel corso dell’anno. Ma i tempi per la scelta definitiva del luogo si allungano, non essendo le dimensioni del monumento proporzionate al giardino precedentemente designato, e l’artista muore senza vedere ultimato l’intervento. Al momento della realizzazione, nel 1899, vengono quindi affidate le fusioni in bronzo e alcuni particolari allo scultore Casimiro Debiaggi (1855-1939), suo allievo, mentre la parte architettonica del basamento viene elaborata dall’ing. Camillo Boggio che faceva parte del comitato.
Il monumento viene terminato e collaudato nel dicembre 1899, ma l’inaugurazione rinviata alla primavera successiva, vista la stagione invernale "poco propizia" (1)

 

Fonti Archivistiche

  • Archivio Storico della Città di Torino

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Ente Responsabile

  • MuseoTorino