Villa Tron, già Peccaron, poi Arnaldi
L'area venne acquistata dal banchiere Tron, originario della Val Pellice, consigliere municipale e membro della Camera di Commercio, proprietario di una banca con sede in Via S. Teresa a Torino.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
VILLA TRON, GIÀ PECCARON, POI ARNALDI
Strada Comunale di Superga 55
Vigna e villa.
Edificio di valore ambientale in quanto concorre sia per elementi architettonici sia per posizione e per qualità del sito alla definizione dell'ambiente pedecollinare.
L'edificio, già riportato nella Corografia del Grossi di probabile impianto tardo settecentesco, risulta a pianta ad «L» dilatata con il fronte aperto verso Sud, su una grande corte. A metà Ottocento si conferma la planimetria deI civile, già segnata nel 1805 e l'aggiunta di un rustico (seconda metà Ottocento) dietro la manica lunga della residenza.
A. GROSSI, 1791; PLAN GEOMÉTRIQUE […], 1805; [Carta del R. Corpo di Stato Maggiore], 1854; [Catasto RABBINI], 1866. fol. XV; E. GRIBAUDI ROSSI, 1975.
Tavola: 36