Silvestro Simonetta (1812-1875)
Silvestro Simonetta (Cambiasca 1812- Torino 1875) studia a Torino, Milano e Roma, diviene docente all’Accademia Albertina torinese grazie alla considerazione di Vincenzo Vela per il suo lavoro.
Silvestro Simonetta si forma all'Accademia Albertina di Torino, tra il 1843 e il 1845, sotto la guida di Giuseppe Gaggini (1791-1867) e Giuseppe Bogliani (1802-1881), nel 1847 soggiorna a Roma, pensionato del Collegio Caccia. Espone assiduamente alla Promotrice di Belle Arti, dal 1844, scolpisce statue per il Camposanto di Torino e di Vercelli. A Torino esegue il Monumento a Eugenio di Savoia Soisson (1858) nel portico del Palazzo del Municipio, il Monumento ad Alessandro Borella (1871), le statue del Conte Verde e di Andrea Provana nello scalone di Palazzo Reale, quelle raffiguranti La Legge e L'Arte per la facciata nuova di Palazzo Carignano, il San Maurizio per la facciata della Basilica Mauriziana e altre per La chiesa di San Massimo.
Bibliografia
- Castelnuovo, Enrico - Rosci, Marco (a cura di), Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna, 1773-1861, Vol. III, Stamperia artistica nazionale, Torino 1980 , p. 1487 (scheda di Barbara Cinelli)
- Soffantino, Maria Paola, La campagna di catalogazione all'Ospedale Civile di Alessandria, in «Bollettino della Società piemontese di archeologia e belle arti», N.S., Vol. XIII, 1989, Torino, pp. 361-373 , pp. 371-373
- Panzetta, Alfonso, Atlante regionale degli scultori italiani dal neoclassicismo al primo Novecento. Il Piemonte: da Amedeo Lavy a Medardo Rosso, Adarte, Torino 2008 , p. 111
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