Scheda: Soggetto - Tipo: Persona

Annibale Galateri (Cesena 1864 - Savigliano, Cuneo 1949)

Annibale Galateri è un aristocratico prestato all’arte e alla politica, partecipa attivamente alla vita intellettuale e politica del Piemonte a cavallo tra Ottocento e Novecento, eseguendo tra l’altro alcuni monumenti commemorativi di gusto tardoromantico.


Nascita: 1864
Cesena

Morte: 1949
Savigliano, Cuneo

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Categorie

  • artista | scultore

Il Conte Annibale Galateri di Genola e Suniglia nasce a Suniglia (CN) il 29 settembre 1864. Discendente di una nobile famiglia, i cui antenati si distinsero nelle armi, nelle lettere, nella religione e nell’amministrazione pubblica, Annibale Galateri, al pari di altri esponenti della nobiltà piemontese che lasciano i gradi militari per dedicarsi alle arti, sull’esempio di Massimo D’Azeglio e Giacinto Corsi di Bosnasco, si inserisce in quel clima di risveglio della coscienza artistica piemontese che porta al rinnovamento della tradizione figurativa ancora fortemente legata agli stilemi neoclassici.
Annibale Galateri inizia la sua formazione all’Accademia Albertina di Torino, dedicandosi prevalentemente al disegno, alla pittura e all’architettura sotto l’influenza di Enrico Gamba, Giuseppe Giani, Andrea Gastaldi e Alessandro Antonelli.
Compiuti gli studi a Torino, Annibale Galateri si trasferisce a Roma dove, presso l’Accademia di San Luca, segue gli insegnamenti di Giulio Monteverde, uno dei più importanti rappresentanti della scultura ufficiale a Roma. Suggestionato dalle potenzialità espressive dei materiali tipici della scultura, Galateri ritorna in Piemonte per frequentare gli scultori Odoardo Tabacchi, Davide Calandra, Leonardo Bistolfi e Vincenzo Vela, orientando definitivamente la sua ricerca artistica alla pratica scultorea.
Accanto all’attività artistica, per circa quarant’anni, Galateri partecipa fortemente alla vita politica e amministrativa di alcune realtà del Piemonte: è prima assessore, poi Sindaco della Città di Savigliano (CN), Presidente della Deputazione Provinciale e, infine, Presidente della Commissione Reale.
Legate alla tradizione classica della scultura italiana, ma fortemente influenzate dalle poetiche del tardo romanticismo, le opere di Galateri sono esposte in numerose mostre in Italia e all’Estero (Esposizione Internazionale a Torino nel 1911). Lo scultore, inoltre, realizza importanti monumenti pubblici come il monumento a Vincenzo Vela e il monumento funebre a Michele Rua a Torino, e il monumento commemorativo del Real Collegio `Carlo Alberto` a Moncalieri.
Nel 1938, comprese le non possibili collaborazioni con la dittatura fascista, Galateri consegna le dimissioni dall’attività politica motivandole ufficialmente alle precarie condizioni di salute. Muore nella proprietà di Suniglia nel 1949 (1)

Fonti Archivistiche

  • Archivio Storico della Città di Torino

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Ente Responsabile

  • MuseoTorino 2019