Orfanotrofio Israelitico
L’orfanotrofio per fanciulli poveri “Enrichetta Sacerdote” venne istituito nel 1890 allo scopo di accogliere gli orfani e di avviarli ad una professione. Attualmente l’edificio è sede di un istituto superiore paritario.
L’orfanotrofio entrò in funzione nel 1915 grazie al ruolo estremamente importante nella beneficenza svolto, all’interno della Comunità Ebraica di allora, dalle donne ebree della Pia Società Femminile che si adoperava per alleviare il pauperismo germogliato all’interno del ghetto e non debellato negli anni successivi all’emancipazione (1848). Gli ospiti provenivano da Torino e da altre zone d’Italia e in seguito anche dall’estero. Sotto il fascismo accoglieva circa quaranta bambini e ne era direttrice la signorina Gioconda Carmi, che aveva fama di grande severità: i bambini avevano capelli rapati a zero e vestivano uniformi. Nel 1934 l’orfanotrofio ospitò alcuni bambini tedeschi sfuggiti all’avvento di Hitler e questa fu la prima occasione per molti di conoscere ciò che stava accadendo in Germania. Dopo il bombardamento della Sinagoga il 20 novembre 1942, la maggioranza dei bambini sfollò a Casale. Nel marzo del 1944 i pochi rimasti furono messi in fila per due e avviati verso la collina in modo che sembrasse una gita scolastica: furono così miracolosamente salvati dall'arresto e dalla deportazione.
Bibliografia
- Randaccio, Marcello, Le finestre buie del '43, D. Piazza, Torino 1993
- Cavaglion, Alberto, Una piazza Carlina invisibile. Torino ebraica (1938-1945), in Boccalatte, Luciano - De Luna, Giovanni - Maida, Bruno (a cura di), Torino in guerra: 1940-1945. Catalogo della mostra Torino, Mole Antonelliana, 5 aprile - 28 maggio 1995, Gribaudo, Torino 1995, pp. 93-100 , p. 98
- La strage dimenticata: Meina settembre 1943, il primo eccidio di Ebrei in Italia, Interlinea, Novara 2003
- Torino 1938-45. Una guida per la memoria, Città di Torino - Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea "Giorgio Agosti" - Blu, Torino 2010 , p. 132
Sitografia
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Ente Responsabile
- Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà