PARCO DEL VALENTINO SOTTO LA NEVE. PINI IN CONTROLUCE. Fondazione Torino Musei, Archivio Fotografico, Fondo Mario Gabinio. © Fondazione Torino Musei
Anteprima e Stampa
Sguardi d'artista
Un dono di MuseoTorino ai suoi visitatori: gli sguardi degli artisti, di ieri e di oggi, sulla città ci regalano un punto di vista personale, unico, intimo, arricchente: la città è vista attraverso le atmosfere, gli sguardi, la gente, la luce.
Grazie alla collaborazione di artisti che hanno offerto a MuseoTorino riproduzioni delle loro opere si è realizzato questo particolare lavoro. Sono gallerie di immagini che raffigurano non solo i luoghi della città, come abbiamo sempre fatto, ma anche le atmosfere, le sensazioni, i ricordi, la poesia.
Allo sguardo di Lorenzo Dotti, acquellerista en plein air, che crea col pennello istantanee della città percepita come una grande scenografia avvolgente, si affianca lo sguardo di grandi fotografi del presente e del passato.
Lorenzo Avico traduce in suggestive immagini l’atmosfera creata dalla musica, dall’attesa della musica e dal ricordo delle note in città.
Marilaide Ghigliano ci dona uno sguardo affettuoso e curioso sulla gente, sui gesti e sulle relazioni che hanno animato il mercato di Porta Palazzo e il Balon negli anni Settanta.
Dario Lanzardo ha partecipato alla costituzione del patrimonio iconografico e documentario del museo ma non ha tralasciato il suo sguardo personale e attento ai particolari, agli scorci, alle vedute.
Di Mario Gabinio si è scelto lo sguardo poetico e incantato sul silenzio della città innevata.
Per Gian Carlo Dall’Armi si è privilegiata una teoria di monumenti cittadini fotografati come simboli scultorei della Torino ottocentesca.
-
Sguardi di Gian Carlo Dall'Armi sui monumenti
Gian Carlo Dall'Armi (1880-1928) ha fotografato Torino per lunghi anni e con molti punti di vista: era interessato alla città, alla sua vita, alla sua storia. Uno sguardo particolare è quello rivolto ai monumenti che caratterizzano le piazze cittadine. Sono immortalati come opere d'arte scultorea e come simboli di una città che, dopo il trasferimento a Firenze della capitale e la conseguente crisi di identità, lavora per il suo futuro (Esposizioni, Industria) ma pensa anche al suo passato.
Vai alla scheda -
Sguardi di Mario Gabinio sulla neve in città
Mario Gabinio (1871-1938), fotografo di grande talento, ci ha lasciato un patrimonio eccezionale di immagini dedicate alla montagna, a Torino e al patrimonio storico-artistico piemontese. Nella maturità si è dedicato ai paesaggi, alla natura morta e alla sperimentazione. Il suo sguardo su Torino innevata è romantico e pittorico, la città è descritta con i caricati contrasti invernali, con luci e ombre marcate, con cieli gonfi di nuvole e pini carichi di neve, avvolta in un'atmosfera silenziosa e immobile.
Vai alla scheda -
Sguardi di Dario Lanzardo sulla città
Nel 2010 Dario Lanzardo ha partecipato, con le sue fotografie, alla costruzione di MuseoTorino: un ampio lavoro di documentazione sui luoghi della città che avrebbero avuto una scheda nel Museo. Qui proponiamo una sequenza suggestiva di scorci, vedute, particolari. Nel 2018 il fondo Dario Lanzardo è stato acquisito in deposito dall’Archivio Fotografico dell’Archivio Storico della Città di Torino.
Vai alla scheda -
Sguardi di Marilaide Ghigliano su Porta Palazzo
Uno sguardo particolare sui gesti e i volti che hanno animato un luogo così speciale di Torino: Porta Palazzo. Marilaide Ghigliano, nata a Ceva nel 1944, laureata in Materie Letterarie, vive e lavora a Torino. Ha iniziato a fotografare nei primi anni Settanta. I suoi sguardi, preziosi e intensi, sulle donne, sull’umanità, sulla vita, su luoghi e animali, caratterizzano tutta la sua opera. Del 1980 è la mostra in Palazzo Lascaris sulla condizione della donna nel Terzo Mondo: Maria de Los Perros e altre storie. Nel 2008 la GAM Galleria d’Arte Moderna di Torino acquisisce ed espone le sue fotografie. Del 2009 è la mostra Gente di Porta Palazzo nel Cortile del Maglio. Del 2018 è la mostra Frammenti di un bestiario amoroso in Galleria Sabauda – Musei Reali di Torino.
Vai alla scheda -
Sguardi di Lorenzo Avico sulla musica a Torino
Ricordi e atmosfere memorabili nelle fotografie di Lorenzo Avico che negli anni Novanta e nei primi anni del Duemila è stato fotografo di scena per SettembreMusica. Lorenzo Avico è nato nel 1960 a Torino, dove vive e lavora. Affascinato dalla potenza espressiva del bianco e nero, ha iniziato a occuparsi di fotografia sin da giovanissimo, affiancando alla ricerca creativa l’attività di fotografo professionista. Il rigore compositivo, la perizia e la sensibilità nella stampa gli permettono di creare immagini evocative in cui si ritrova l’atmosfera di luoghi, di paesaggi e di momenti, anche musicali, colti da uno sguardo partecipe e attento.
Vai alla scheda -
Sguardi di Lorenzo Dotti su Torino
“Torino? Una scenografia perfetta per un pittore “en plein air”: salotto barocco circondato da una corona di maestose montagne, col Fiume Po e la collina che chiudono a sud”. Lorenzo Dotti, pittore e illustratore naturalista nato a Torino nel 1958 vive e lavora nella campagna torinese. Autore di diversi carnet de voyage e illustrazioni per libri di carattere naturalistico.
Vai alla scheda -
Sguardi su Torino di Franco Ordasso
Franco Ordasso, nato a Sarzana nell’agosto 1936, ha vissuto i terribili anni della guerra in Toscana con la mamma e la sorella, mentre il padre, antifascista, trova rifugio dai parenti a Trino Vercellese. A guerra conclusa il giovane si trasferisce a Torino ove frequenta la scuola di avviamento fotografico e, successivamente, il corso di studi quadriennale preserale di fotografia presso l’Istituto Tecnico. In quegli anni lavora per il prestigioso studio fotografico Scoffone; nel 1954 viene assunto dalla «Caprotti», Industria grafica rotocalco. Nel 1958 svolge il servizio militare negli alpini del battaglione Tirano e viene aggregato come fotografo al Comando delle Forze Armate Alleate del Sud Europa. Dal 1960 lavora come fotografo rotocalco alla ILTE; nel 1963 rileva un laboratorio fotografico in via Pietro Micca a Torino che gestisce sino al 1972: nel frattempo collabora con il fotografo d’arte Montresor nell’illustrazione del volume Stupinigi, curato da Lugi Mallè. Ha lavorato per anni con la grande esperta di iconografia piemontese Ada Peyrot e con Francesco Malaguzzi per il Centro Studi Piemontesi. Dal 1985 è socio di Protezione Civile nell’Associazione CB Stella di Villastellone di cui ha documentato i momenti rilevanti. Nel 2010 gli viene diagnosticata la malattia di Parkinson che, a poco a poco, ne blocca la mobilità. Iscritto all’Associazione Parkinson di Torino ne ha documentato tutte le attività sino al 2021. (Biografia redatta da Franco Ordasso nel gennaio 2023).
Vai alla scheda