Ex caserma Ettore De Sonnaz, già Magazzino Centrale Militare
L’edificio definisce, con la Casema Maurizio De Sonnaz, l’isolato compreso tra le vie Ottavio Revel, Vitaliano Donati, Ettore De Sonnaz e Amedeo Avogadro, riconfermando la vocazione militare dell’area. Durante il bombardamento dell'8 dicembre 1942, lo stabile venne gravemente danneggiato.
1. Storia dell'edificio
L’edificio, costruito sull’area dell’ex Cittadella, si colloca entro il disegno del Piano Regolatore e d’Ampliamento del 5 aprile 1887, che vede la Direzione del Genio e la Municipalità di Torino concordi nel riconfermare la vocazione militare dell’area.
La caserma Ettore De Sonnaz nasce su progetto del capo sezione Ferroglio come Magazzino Centrale Militare ed era composta da un corpo di fabbrica principale, di tre piani fuori terra in affaccio su via Ottavio Revel e da due ali laterali di due piani fuori. Il 21 aprile 1885 il colonnello V. Rivier inoltra la richiesta per avviare i lavori di costruzione che saranno eseguiti dall’impresario Mansueto Gerbino. Gli allineamenti delle facciate verso le vie Donati, Avogadro e Revel sono già stabiliti dal Piano Regolatore (ASCT, Progetti Edilizi, pratica n. 139, 1885). I prospetti sono realizzati in mattone paramano rosso. Lo zoccolo, le cornici marcapiano e degli ingressi sono intonacati. Le aperture delle finestre, pur differenziandosi nelle altezze, terminano con un identico architrave arcuato.
2. Bombardamenti
La caserma venne gravemente danneggiata dall'incursione aerea dell'8 dicembre 1942. La copertura del tetto subì un parziale distacco. Bombe incendiarie causarono il crollo di tettoie, plafoni e muri divisori. Il basso fabbricato interno, di un piano fuori terra, fu distrutto.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
CASERMA E. DE SONNAZ
Via Revel 7-11, Via Avogadro, Via Donati, Via De Sonnaz
Caserma.
Segnalazione di edificio militare di interesse documentario di un gusto eclettico che già volge al liberty.
Costruita tra la fine dell'Ottocento e i primissimi anni del Novecento come Caserma dei Cavalleggeri e magazzino militare.
G. MARZORATI, 1923, p. 772
Tavola: 41
Bibliografia
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 324 Vai alla pagina digitalizzata
- Cova, Efisio, Gli edifici militari di Torino dal regno sabaudo ad oggi nei ricordi pittorici di Vittorio Gnudi, Regione militare Nord-Ovest. Comando Genio, Torino 1993 , p. 54
- Borasi, Vincenzo, La presenza dei militari, in Bracco, Giuseppe - Comoli Mandracci, Vera (a cura di), Torino da capitale politica a capitale dell’industria. Il disegno della città (1850-1940), Vol. 1, Archivio storico della Città di Torino, Torino 2004, pp. 167-186
- Rosato, Salvatore, La Scuola di applicazione di Torino tra Otto e Novecento: formazione e campi di ricerca in ambito militare, Tesi di laurea, Politecnico di Torino, Facoltà di Architettura, a.a. 1998/99, relatore Vera Comoli Mandracci , pp. 203-209
Fonti Archivistiche
- Archivio Storico della Città di Torino (ASCT), Progetti Edilizi, pratiche: n. 139 (1885); n. 294 (1887); n. 2 (1887)
- ASCT, Affari Lavori pubblici, pratica n. 92 (1888)
- ASCT, Progetti Edilizi, pratica n. 649 (1913)
- ASCT Fondo danni di guerra, inv. 289, cart.5, fasc. 21, n.ord. 1
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Ente Responsabile
- CeSRAMP - Centro Studi e Ricerche storiche sull’Architettura Militare in Piemonte
- Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà