Villa Coggiola, già Vigna Pagliani
Questa villa apparteneva fino al 1781 a Francesco Pagliani, che abitava in Torino vicino alla Zecca. Argentiere ed assaggiatore, era quindi un pubblico ufficiale con l’incarico di controllare, nella sua qualità di ‘assaggiatore’, il titolo degli argenti che venivano immessi sul mercato.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
VILLA COGGIOLA, GIÀ VIGNA PAGLIANI
Strada Vicinale del Nobile 51
Vigna.
Edificio di valore ambientale-documentario, mantiene l'antico impianto seicentesco e concorre alla sequenza di vigne di strada Valsalice.
La Carta topografica della Caccia indica la vigna, di proprietà «Pagliani» con impianto a blocco e piccoli rustici. Il Grossi la cita come « Vigna con casino e Cappella [...] », infatti la mappa napoleonica riporta un edificio rustico ad Est. Nella mappa Rabbini le zone agricole vengono ampliate. Paolo Oliveri di Vernier acquistò questa vigna dai Pagliani, dopo il 1781. Nel 1797 la vedova la vendette ai Conti Diano Ruffino di Gattiera che vi risiedettero fino al 1880.
Carta topografica della Caccia [1762]; A. GROSSI, 1791, pp. 123-124; PLAN GEOMÉTRIQUE [...], 1805; [Catasto RABBINI], 1866, fol. XXVII; E. GRIBAUDI ROSSI, 1975, pp. 429-430.
Tavola: 59