Nuovo quartiere di Vanchiglia
Il Piano d’ingrandimento della capitale (1851-1852) dell’architetto Carlo Promis decretò il risanamento dell’area, afflitta da gravi cause di insalubrità, e la sua progressiva urbanizzazione, con l’avvento di interessanti edifici fra cui primeggia la Mole Antonelliana.
A promuovere la sistemazione del quartiere furono le autorità civiche attraverso il Piano d’ingrandimento della capitale definito nel biennio 1851-1852 dall’architetto Carlo Promis (1808-1873), in cui rientrava anche l’espansione della città verso Porta Nuova, Porta Susa e Borgo Dora. L’attuazione del programma avrebbe permesso di regolare un’ampia area triangolare compresa fra il fiume Po e gli attuali corsi Regina Margherita e S. Maurizio, con il proseguimento delle due contrade della Posta (via Rossini) e del Cannon d’Oro (via Montebello). Al contempo, il processo di urbanizzazione avrebbe favorito il miglioramento igienico di un borgo reso gravemente insalubre dalla presenza del vecchio cimitero israelitico e soprattutto del cosiddetto ‘canale dei canonici’, una sorta di fogna a cielo aperto mantenuta dalla curia allo scopo di ricavare concime da vendere lasciando essiccare i putridi liquami di latrine e macelli. I lavori comportarono pure lo spianamento dei dislivelli dovuti alle fortificazioni smantellate presso i Giardini Reali, mentre la prima lottizzazione incentivò per lo più l’impianto di fabbricati commerciali. Solo in seguito alla crisi economica innescata dal trasferimento della capitale a Firenze (1865), il nuovo quartiere Vanchiglia vide sorgere palazzine e caseggiati, spesso dovuti alla società costruttrice rappresentata dall’ingegnere Alessandro Antonelli (1798-1888), il quale avrebbe eretto nella zona la celebre Mole. Agli albori del Novecento l’edificazione cominciò a estendersi oltre corso S. Maurizio, con la realizzazione di architetture ispirate al nuovo stile floreale, fra cui la sede dell’odierno Istituto tecnico Avogadro che avvicinava così i locali delle Scuole Tecniche S. Carlo realizzati nel 1880.
Bibliografia
- Scarzella, Paolo (a cura di), Torino nell'Ottocento e nel Novecento. Ampliamenti e trasformazioni entro la cerchia dei corsi napoleonici, Celid, Torino 1995 , pp. 524-530
- Comoli Mandracci, Vera - Fasoli, Vilma (a cura di), 1851-1852. Il Piano d’ingrandimento della capitale, Archivio storico della Città di Torino, Torino 1996 , pp. 13-56
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