Case Grassi, via Candia – via Scarlatti
Case da reddito economiche “di ringhiera” del primo Novecento di significativo interesse documentario, costruite e amministrate dall’impresa di Luigi Grassi.
Case da reddito economiche del primo Novecento, di significativo interesse documentario; si tratta di intervento edilizio che occupa l’intero isolato tra le vie Santhià, Candia, Crescentino, Scarlatti per un totale di circa 130 alloggi, ad opera dell’impresa di Luigi Grassi, disegnatore, costruttore, proprietario e amministratore dei caseggiati. Compaiono per la prima volta nelle costruzioni di Grassi alcuni elementi decorativi nei parapetti e nelle mensole in “litocemento” dei balconi. L’intervento di sopraelevazione, fatto in economia senza balconi nel primo dopoguerra, è progettato dal figlio del comm. Grassi, l’ing. Piero. Gli alloggi sono di due tipologie: due o quattro stanze allineate con ingresso da ballatoio e gabinetto esterno in comune a due unità abitative, oppure due o tre stanze con ingresso da pianerottolo e gabinetto interno privato. Con alloggi così spartani gli affitti praticati sono bassi e sono concorrenziali addirittura con quelli delle case popolari pubbliche IACP e Municipali. Parte dei locali del piano terreno sono utilizzati per attività commerciali. L’edificio è giunto fino a noi in condizioni pressoché invariate dal punto di vista architettonico; le uniche modifiche apportate sono interne per ricavare spazio per i bagni. Gli edifici si trovano in via Scarlatti 34-36 e via Candia 5-9.
Bibliografia
Fonti Archivistiche
- ASCT, Progetti edilizi, 1912, n. 439 (pratica mancante).
- ASCT, Progetti edilizi, 1923, n. 637.
Fototeca
Soggetti correlati
Temi correlati
Ente Responsabile
- Officina della Memoria