Cenacoli intellettuali e associazioni culturali dell’epoca carloalbertina
Nel 1840 si tiene a Torino il primo congresso degli scienziati. Due anni più tardi viene istituita l’Associazione agraria subalpina, espressione del nuovo dinamismo civico dell'epoca.
A partire dal 1832, e fino al 1840 (anno della morte del suo fondatore) nella dimora del canonico Clemente Pino si riuniscono giovani studiosi, appartenenti in gran parte alla borghesia e spesso originari delle province, per discutere di questioni letterarie, scientifiche, filosofiche. Ufficialmente autorizzata nell’aprile del 1835 e denominata Conversazione letteraria, essa incontra l’opposizione dell’arcivescovo Fransoni e, all’opposto, il sostegno di Carlo Alberto che diede ordine al ministro dell’Interno di autorizzarla di anno in anno. Gli incontri si svolgono ogni giovedì da novembre a giugno. Tra i soci si annoverano: Buniva, Buffa, Ricotti, Flecchia, Giuria; tra gli invitati: Cesare Saluzzo, Luigi Cibrario, Giuseppe Manno, Antonio Rosmini, Pier Desiderio Paravia.
8 dicembre 1836, viene istituita la Reale Accademia di Medicina.
Momento particolarmente significativo degli anni di regno di Carlo Alberto è il Congresso degli scienziati italiani che si tiene a Torino nel 1840, sotto la presidenza del conte di Saluzzo, negli splendidi saloni della Filarmonica. Ai congressisti la città di Torino offre in dono la Descrizione di Torino di Davide Bertolotti, rassegna dei risultati raggiunti nella cultura, nell’industria e nel commercio a partire dal 1814. Nel banchetto conclusivo del congresso fu offerta la medaglia commemorativa voluta da Carlo Alberto.
1841, su iniziativa personale di Camillo Cavour viene fondato a Torino la Società del Whist.
Nel 1842 un gruppo di nobili e borghesi avanza a Carlo Alberto la proposta di istituire un associazione agraria con l’obiettivo di sviluppare gli studi intorno ai temi dell’agricoltura e della terra, diffondere le conoscenze e le nuove tecniche agrarie. Carlo Alberto approva il progetto il 31 maggio 1842 e vi si iscrive con la regina e i principi, oltre ad offrire il podere di Pollenzo per gli esperimenti dell’associazione. Il regio biglietto di istituzione porta la data del 25 agosto 1842. Le adesioni sono centinaia; i decurioni della città si iscrivono contro voglia solo nel 1848.
L’Associazione Agraria Subalpina si riunisce presso il Palazzo Alfieri e presto si dota di una Biblioteca ricca di centinaia di volumi scientifici, anche in lingua straniera, e di ben centocinque periodici. La stessa associazione trova espressione nella «Gazzetta dell’Associazione Agraria», edita in italiano e in francese, il cui primo numero esce il 6 aprile 1843. Presto si definiscono due fazioni interne all’Associazione: una più progressista facente capo a Lorenzo Valerio; una moderata tra cui spiccano Carlo Ilarione Petitti di Roreto, Salmour, Cesare Alfieri (primo presidente), Camillo Cavour.
Ente Responsabile
- Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino