Scheda: Soggetto - Tipo: Persona

Mario Passanti (Rosario de Santa Fé, Argentina, 1901 - Torino, 1975)

Nessuna Immagine

Peculiare figura di architetto-studioso-docente, Passanti associa con continuità, a partire dagli anni trenta, la ricerca storico-scientifica all’attività progettuale, che si distingue particolarmente per le committenze pubbliche in ambito torinese, con esisti peraltro tuttora considerati in certi casi controversi.


Nascita: 17 Aprile 1901

Morte: 25 Maggio 1975

Translate

Categorie

  • docente universitario | architetto

Passanti arriva a Torino nel 1913, dove si laurea nel 1924. Allievo e collaboratore di Giovanni Chevalley, insegna presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino dal 1934 al 1971 (Storia dell’arte e storia e stili dell’architettura II dal 1936, poi Rilievo architettonico dal 1960 al 1971). Maestro «nella coerenza tra ricerca/didattica e professionalità; nel collimare con umiltà e creatività il sapere dello storico e quello del progettista ad un’autenticità culturale ed umana» (Re, 2002), è impegnato in numerose architetture pubbliche e private, attraversando razionalismo e «opere del regime», fino all’impegno negli anni della ricostruzione. La gran parte del sua attività è stata svolta in collaborazione, in particolare con Paolo Perona (con cui condivide lo studio dal 1955 fino alla morte di Perona, nel 1969) e, poi, con Giovanni Garbaccio, oltre che, per singoli progetti, con altri, tra cui Ferruccio Grassi, Guido Mandracci e Domenico Morelli. La sua opera, pur oggetto di una precoce attenzione, è tuttora in attesa di un compiuto riconoscimento critico e, in molti casi, della sua stessa città. Svolge una intensa attività di architetto-studioso-docente ed è autore di importanti pubblicazioni, in particolare sull’architettura storica torinese. Opere rilevanti sono l’albergo Principi di Piemonte di Sestriere (1932), i Gruppi rionali Filippo Corridoni (1936-38) e Porcù del Nunzio (1938, entrambi con P. Perona); la casa Michelin (1938) e il villaggio operaio di Testona (con P. Perona, 1938-39), la Manifattura di Moncalieri (con P. Perona, 1951-52), il piano urbanistico della Falchera (1950, con G. Astengo, S. Molli-Boffa, N. Renacco e A. Rizzotti), di cui realizza i blocchi 13 e 31; il Palazzo Uffici Tecnici del Comune di Torino (con P. Perona e G. Garbaccio, 1956-61), il concorso per la nuova sede delle Facoltà umanistiche (1961, con P. Perona).

Bibliografia

Temi correlati

Luoghi correlati

Soggetti correlati

Ente Responsabile

  • SIAT