Teatro Carignano
Il Teatro Carignano è l’unico esempio in Torino di struttura teatrale settecentesca, voluto dai principi di Carignano, intorno al 1711, per ospitare piccoli spettacoli di commedia. I recenti restauri hanno restituito all’antico teatro i lineamenti originari della struttura. Il teatro è stato bombardato nella notte dell'8 novembre 1942.
1. Storia dell'edificio
Il Teatro Carignano, unico esempio di struttura teatrale settecentesca in Torino e considerato tra i più importanti del capoluogo piemontese, sorge all’inizio del XVIII secolo (1711 circa) per volere dei principi di Carignano, assumendo i caratteri di un piccolo “teatro di famiglia” dove rappresentare spettacoli esclusivamente destinati per la nobile casata.
Nella fattispecie il Carignano diviene il teatro della commedia, contrapponendosi all’altro grande teatro della città, il Regio, istituito come teatro dell’opera.
La struttura originaria del teatro, in legno per favorire l’acustica, si concretizza in un primo progetto, di fine Seicento, studiato dall’architetto teatino Guarino Guarini (1624-1683).
Intorno alla metà degli anni Cinquanta del Settecento (1752), l’ormai fatiscente teatro Carignano viene ricostruito in muratura su progetto dell’architetto Benedetto Alfieri (1699-1767), che solo qualche anno prima si era occupato del teatro Regio. Con il progetto di Alfieri vengono realizzate 84 logge e tre ranghi di panche in platea, lumi a candela e stucchi lumeggiati d’oro. La decorazione del soffitto è affidata a Gaetano Perego e Mattia Franceschini, quella del sipario a Bernardino Galliari. Il teatro viene inaugurato per la Pasqua del 1753.
Sulla base di alcune documentazioni e testimonianze dell’epoca, non certe però nella datazione, il raffinato palazzo che fa da avancorpo al teatro è attribuito all’architetto e disegnatore doglianese Giovanni Battista Borra (1713-1786), che in tale struttura utilizza un ordine monumentale e solenne con due testate laterali e con al centro l’ingresso al teatro.
2. Dalla fine del Settecento a oggi
Sul finire del Settecento il teatro viene distrutto a causa di un incendio, e ricostruito (1787) ad opera dell’architetto Giovanni Battista Feroggio (1723-1797) che, riprendendo il progetto alfieriano, modifica l’edificio dotandolo all’esterno di un ampio porticato, tipico dei teatri settecenteschi, e di tredici finestre al piano nobile. La decorazione della nuova sala a ferro di cavallo viene affidata ai fratelli Pozzo, e al già citato Bernardino Galliari si affida la decorazione del soffitto e del sipario.
Del 1845 è la decorazione del soffitto della platea, con il Trionfo di Bacco, ad opera del pittore Francesco Gonin (1808-1889).
Nel 1977 la Città di Torino, proprietaria dell’edificio fin dall’Unità d’Italia, lo affida ufficialmente al Teatro Stabile di Torino, che ne ha fatto una delle sue sedi permanenti.
L’attuale fisionomia del teatro Carignano è delineata quindi da più linguaggi architettonici: alla regolarità settecentesca degli esterni si contrappone il gusto romantico ottocentesco degli interni.
I lavori di restauro, iniziati nel 2007 e terminati nel 2009, hanno restituito il teatro ai suoi antichi lineamenti e hanno portato al recupero funzionale degli ingressi originari e dell’antica birreria sotterranea voluta da Carlo Alberto.
3. Bombardamenti
Durante il secondo conflitto mondiale il teatro è stato sinistrato in seguito a un'incursione aerea nella notte dell'8 novembre 1942. L'intero isolato compreso tra le vie Roma, Cesare Battisti, Principe Amedeo, fu interessato anche dai bombardamenti dell'estate 1943. I cinque piani dell'edificio comprendente il teatro Carignano furono sinistrati da bombe dirompenti e incendiarie.
Nel settembre 1945 il Comune di Torino accorda al Direttore del Teatro, Vincenzo Linguiti, un riconoscimento in denaro (lire 20.000) per il servizio prestato durante i bombardamenti. Nel novembre dello stesso anno il Comune di Torino accorda al custode dello stabile un riconoscimento in denaro (lire 5.000) per il servizio prestato durante i bombardamenti. In particolare impedì alle fiamme cagionate da spezzoni incendiari caduti sul teatro di diffondersi.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
TEATRO CARIGNANO
Piazza Carignano 4
Edificio ad uso teatrale.
Edificio di valore storico-artistico ed ambientale, unico e significativo esempio di struttura teatrale settecentesca, pervenutaci pressochè integra.
Aperto sul luogo di un "Trincotto"nel 1711, fu riedificato nel 1753 su disegno di Benedetto Alfieri e compiuto esternamente da G. B. Borra. Rimesso in ordine nel 1771, venne distrutto da un incendio nel 1786. La nuova costruzione, inaugurata nel 1787 e progettata da G.B. Ferroggio, rispettò lo schema alfieriano interno ma variò l'esterno. Nel 1825 fu trasformato l'ingresso occupando parte del porticato e nel 1865, passato in proprietà al municipio, il teatro venne restaurato. Nel 1885, su progetto dell'ing. P. Carrera, una parte dei palchi venne sostituita da gallerie; nel 1912 subì altre migliorie e nel 1933-35 venne ulteriormente rimodernato col rifacimento del primo tratto di Via Roma, a cura dell'ing. E. Bonicelli.
S. CORDERO DI PAMPARATO, 1928; L. TAMBURINI, 1966, pp. 37-46, 89-100, 184-187; D. REBAUDENGO, 1977, pp. 14-68.
Tavola: 41
Bibliografia
- Bellini, Amedeo, Benedetto Alfieri, Electa, Milano 1978
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 307 Vai alla pagina digitalizzata
- Eleonora Lanzo, Sicurezza e qualità dell’aria interna in ambienti di pubblico spettacolo: l’esempio del Teatro Carignano di Torino, Politecnico di Torino, Facoltà di Architettura, 1998
- Pommer, Richard, Architettura del Settecento in Piemonte. Le strutture aperte di Juvarra, Alfieri e Vittone, U. Allemandi, Torino 2003
- Re Rebaudengo, Adele - Basilico, Gabriele (a cura di), Teatro Carignano, Contrasto - Agarttha Arte, Torino 2009
Fonti Archivistiche
- Asct, VIII Amm. LL. PP., deliberazioni della Giunta popolare, 10 novembre 1945, verbale 39, § 42
- Asct, Deliberazioni della Giunta popolare, provvedimenti prefettizi, 12 settembre 1945, verbale 29, § 40
- ASCT Fondo danni di guerra, inv. 87, cart. 2, fasc. 16, n.ord. 3
Fototeca
Soggetti correlati
Eventi correlati
Temi correlati
Ente Responsabile
- Museo Diffuso della Resistenza, Deportazione, Guerra, Diritti e della Libertà