Emporio cinese, ex Acchito, video-stereo; ex Angelo Sciamengo, pasticceria
Il locale, all'inizio del sottoportico di via Nizza di fronte alla stazione di Porta Nuova, conserva, seppure impoverita e compromessa dall'incongruente attuale uso commerciale, la maestosa devanture della rinomata Confetteria dei viaggiatori fondata tra Otto e Novecento da Angelo Sciamengo.
1. Cenni storici
Rinomata Confetteria dei viaggiatori fondata tra Otto e Novecento da Angelo Sciamengo (di cui si conservano le iniziali sulle soglie d’ingresso), è stata una pasticceria, famosa per il pan carré, fino al 1975.
Con la chiusura dell’attività storica si è disperso l’arredo interno e il locale, dal 2008 anonimo emporio cinese, ha subito diversi passaggi di mano.
Nel 1990, negozio di video-stereo Acchito, viene riunito al locale adiacente caratterizzato da una modesta e lineare devanture in ferro e legno, antica bottega del sarto Aurelio del Dominici la cui attività risale al 1890 (1).
L’esercizio di video-stereo restaura devanture e bacheca e lucida i pavimenti in marmo policromo a palladiana del piano inferiore che conservava tracce di un impianto semi-industriale di produzione e confezione dell'originaria attività, rotaie che portano al grande forno e al passavivande.
2. Arredi esterni
La devanture in noce è un monoblocco ottocentesco, con zoccolo in marmo rosso Verona; l’ingresso al centro separa le sei vetrine i cui montanti in legno intagliato terminano con grandi mensole a voluta sotto l’alto portinsegna con un rilevante fregio in stile araldico, in legno intagliato e dorato, formato da una testa femminile entro un cartiglio centrale a volute e rami di palma legati da nastro, secondo la tipologia eclettica dell’epoca.
Nella lastra di marmo della soglia compaiono ancora oggi le iniziali di Angelo Sciamengo in marmo verde Alpi con profili dorati, in uno stemma pentagonale di marmo bianco di Carrara, e nel profilo a mosaico all’interno, a sinistra, la data di fondazione del locale: 1875.
La bacheca lignea nel portico riprende la tipologia della devanture e ricopre i due pilastri di fronte al negozio: quattro vetrine nel sottoportico e una laterale.
Note
(1) La data è suggerita dal progetto della devanture conservato preso l’Archivio Storico del Comune, TD, 18.2.87
Bibliografia
- Ronchetta, Chiara (a cura di), Le botteghe a Torino: esterni e interni tra 1750 e 1930, Centro studi piemontesi, Torino 2001 , n. 3 p. 251
- Ronchetta, Chiara, Guida alle botteghe storiche di Torino, Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, Torino 2005 , n. 11 p. 79
- Ronchetta, Chiara (a cura di), Le botteghe in Piemonte: esterni e interni tra 1750 e 1930, Centro studi piemontesi, Torino 2008 , n. 320 p. 130
Fonti Archivistiche
- Legge Regionale 4 marzo 1995/n. 34 “Tutela e valorizzazione dei locali storici” catalogo Guarini Piemonte, presso CSI Piemonte, G.Auneddu, M.L.Laureati, A.Costantino, scheda n. R0082093 e Allegati
Fototeca
Ente Responsabile
- MuseoTorino, 2017