Scuola elementare Erich Giachino
Nata per far fronte al boom demografico degli anni Sessanta, la scuola è intitolata a Erich Giachino, partigiano fucilato nel 1944, e collabora con la sede locale dell’Associazione Nazionale Partigiani.
La scuola, inizialmente dipendente dalla Pablo Neruda e oggi succursale della Anna Frank, sorge su un terreno di oltre 10.500 metri quadri, di cui 8.000 destinati a spazio verde. L’edificio è stato costruito nel 1964 utilizzando la formula delle strutture scolastiche industrializzate, con un corpo centrale di 24 aule e una palestra distaccata.
A seguito della donazione da parte della famiglia Giachino del pianoforte del figlio partigiano, si decide di intitolare l’istituto a Erich (1916-1944), di cui nell’atrio è esposto un ritratto bronzeo.
A partire dal 2005 l’istituto ospita un museo con documenti e oggetti donati dalla famiglia, punto di partenza per ricerche svolte con gli alunni, confluite in pubblicazioni e CD che raccolgono anche memorie sulla storia della scuola.
Negli anni Sessanta la scuola conta 631 allievi (di cui 31 in classi differenziali) e dispone di tre succursali, l’Antonio Ambrosini, la Enrico Giacomo Ghirardi e la Villaretto. Alla fine degli anni Settanta mantiene le prime due, cui si aggiungono una scuola in corso Vercelli 390 e una sede intitolata ad Anna Frank in via Oxilia 8 (non corrisponde all’attuale Frank). Il numero totale degli alunni nell’anno scolastico 1977-1978 arriva così a 1811. Ristrutturato nel 2000, l’edificio ospita oggi circa 250 alunni ed è dotato di laboratori di pittura, musica, scienze, informatica, psicomotricità, palestra, biblioteca, cortile, prato con alberi e orto.
Bibliografia
Fonti Archivistiche
- Città di Torino. Ripartizione VII. Istruzione, Ufficio rilevazioni statistiche scolastiche.
- Archivio storico della Città di Torino (a cura di), Miscellanea Istruzione 514. Piano Quinquennale di Edilizia Scolastica Materna e dell’Obbligo, [S.l, s.n.] s.d.
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Ente Responsabile
- Fondazione Tancredi di Barolo