Scuola elementare Giacomo Leopardi
Sorta in un quartiere svantaggiato e di neo formazione qual’era le Vallette degli anni Sessanta, la scuola ha saputo farsi promotrice di progetti innovativi.
L’edificio, identico alla vicina elementare Gianelli costruita nello stesso anno, è stato costruito nel 1961. La scuola era abbinata con la materna “A” al numero civico 4, mentre la Gianelli era associata alla materna “B”. All’inizio degli anni Sessanta incominciava ad affermarsi il concetto dell’interrelazione tra scuole materne ed elementari, che si fondeva peraltro con il bisogno avvertito nei nuovi quartieri di servizi scolastici e luoghi di socializzazione ben identificati. Per questi edifici ancora di impianto tradizionale era stata data una particolare attenzione all’immagine, curata dall’architetto Ada Bursi. Chiamata inizialmente scuola “Vallette A”, la scuola è stata intitolata nel 1962-1963 a Giacomo Leopardi (1798-1837). In quel periodo l’edificio accoglieva oltre ottocento allievi; il numero totale degli alunni, considerate anche le succursali, Gianelli e Costa, sfiorava i 2000. A fine decennio il numero di alunni inizia a diminuire mentre la scuola attiva classi differenziali e, presso la Gianelli, classi speciali per ragazzi con handicap. La scuola acquista una nuova succursale, la Sacra Famiglia, che perde nel Settanta. È il periodo delle sperimentazioni, che partono spesso da queste scuole della “periferia della periferia”¹: il laboratorio “Il paese della matematica” con un grande modellino con case, strade, montagne modulati secondo parametri geometrici, era uno strumento per insegnare in maniera concreta e curiosa, attirando l’attenzione di bambini “difficili” che spesso soffrivano di disturbi della concentrazione e del comportamento. Nei primi anni Novanta la Leopardi è tra i promotori dei gruppi di lavoro per combattere la dispersione scolastica. La forte contrazione di utenza che si è verificata negli ultimi anni in tutti gli istituti della zona, ha portato all’accorpamento di diverse scuole e alla creazione di un istituto comprensivo, Turoldo-Leopardi, che annovera come succursale la Gianelli.
Note
1. Massimo Novelli, “Quando le Vallette voleva dire Bronx”, «La Repubblica», 27 dicembre 2001.
Fonti Archivistiche
- Archivio storico della Città di Torino (a cura di), Miscellanea Istruzione 514. Piano Quinquennale di Edilizia Scolastica Materna e dell’Obbligo, [S.l, s.n.] s.d.
Ente Responsabile
- Fondazione Tancredi di Barolo