Depressione allungata di origine fluviale tra Torre e San Vito, Collina di Torino
La sella di Torre-San Vito nel settore nord-occidentale della Collina di Torino rappresenta una depressione fluviale modellata da un antico corso d’acqua in cui confluivano le acque della Dora Riparia e del torrente Stura di Lanzo.
La depressione allungata che separa i rilievi di Torre e San Vito, nella Collina di Torino, si sviluppa tra i 500 e i 510 metri di quota, lungo la dorsale di San Martino. La forma della depressione, allungata e arcuata in pianta, e la presenza in corrispondenza ad essa di sedimenti fluviali sabbiosi e ghiaiosi ne indicano un’origine fluviale. In particolare si tratterebbe di un relitto di meandro, legato a un antico corso d’acqua.
La composizione litologica dei ciottoli che si rinvengono in corrispondenza della depressione allungata è compatibile con una loro provenienza dal bacino idrografico della Dora Riparia. Questo fatto indica che la loro deposizione è avvenuta quando l’assetto geomorfologico dell’area era molto diverso dall’attuale, e l’antico corso d’acqua raggiungeva l’alto versante nord-occidentale della Collina di Torino modellandovi il suo alveo.
Sulla base della posizione altimetrica del meandro, dell’elevato grado di alterazione dei ciottoli e di ossidazione dei sedimenti fini, indicato dalla loro colorazione rossastra, nonché dall’analisi del contesto geologico e geomorfologico circostante, la depressione allungata di tra Torre e San Vito sembra essere riferibile, come la sella e le superfici terrazzate dell’Eremo, alla parte iniziale del Pleistocene medio, ovvero ad un intervallo di tempo di poco successivo a 781.000 anni fa.
Bibliografia
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- Dipartimento di Scienze della terra, Università degli studi di Torino