Fondato nel 1914 nel vecchio complesso delle Officine Meccaniche Michele Ansaldi, lo stabilimento, che si estende su una superficie complessiva di 36.000 metri quadrati, comprende impianti per la formatura delle anime e dei getti, è adibito alla produzione di ghise normali e ghise resistenti ad alte temperature. All’interno della fabbrica sono attivi un laboratorio chimico e un reparto specializzato nella produzione di «impianti, attrezzature, modelli in legno e in metallo»¹.
Il complesso, che nel 1932 occupa 800 dipendenti, diventati 1.500 nel 1941, è in grado di sostenere ritmi lavorativi piuttosto elevati, tanto da produrre in otto ore «i getti di ghisa, bronzo e alluminio per ben 200 automobili»².
Durante la seconda guerra mondiale, sono 1.800 le maestranze impiegate nello stabilimento, che possiede inoltre un magazzino deposito legname in via Cecchi e uno spaccio aziendale per la vendita di legname ai dipendenti in corso Vercelli.
Danneggiate pesantemente tra il 1943 e il 1944 dalle incursioni dell’aviazione alleata, le Fonderie ghisa continuano la produzione fino al 1950, anno in cui l’insieme delle lavorazioni viene trasferito nel complesso di Mirafiori.