Palazzina dei Glicini
Edificio di gusto neoclassico nel cuore del Valentino, a due passi dal Castello, la palazzina dei Glicini è uno dei luoghi più importanti dello sport a Torino, per aver ospitato la Regia Società del tiro a segno e la Società ginnastica. Dal 1954 è sede del Club scherma Torino.
1. Storia dell'edificio
L’edificio noto come “palazzina dei Glicini” viene costruito tra il 1837 e il 1838 per volere di re Carlo Alberto, su progetto dell’architetto Carlo Sada, collaboratore di Pelagio Palagi. È difficile ricostruire l’aspetto originario della palazzina, perché fin da subito è stata oggetto di numerose trasformazioni. Il progetto originale, infatti, è stato notevolmente ridimensionato per motivi economici: secondo Sada, avrebbe dovuto essere molto più vasto ma studiato in modo da permettere la costruzione di padiglioni autonomi, uno solo dei quali è stato realizzato. Un’immagine1 può essere trovata nel primo numero del giornale dedicato all’Esposizione del 1884: la palazzina appare impostata su una pianta a U, con l’ingresso rivolto a nord, al contrario dell’attuale.
Da quanto risulta dallo statuto della Regia Società del tiro a segno, fondata il 16 dicembre 1837, la palazzina è stata costruita appositamente. A partire dal 1844 vi trova anche sede la Società ginnastica. La convivenza delle due società è difficile, e nel 1865 la Regia Società del tiro a segno si trasferisce in un nuovo poligono sempre nei pressi del Valentino. Da questo momento, della palazzina – sempre sede della Società ginnastica, ma non più la principale – non si hanno notizie, fino al 1954, quando ospita – e ospita tuttora – il Club scherma Torino, nato nel 1879 da una costola della Società ginnastica. Dal 2008 ospita anche Palestre Torino.
2. Bombardamenti
La villa Glicene o Glicini, che negli anni Quaranta del Novecento ospitava anche il dopolavoro del Pubblico Impiego (per un totale di 6 locali), fu bombardata il 20 novembre 1944. La scheda di rilevamento della Divisione XIV Urbanistica e Statistica segnalava l'edificio come totalemente distrutto da bomba incendiaria ma specificava "Benché la costruzione conservi in parte la sua struttura si può considerare di sicura demolizione".
Note
1. Veduta a volo d’uccello degli edifici dell’Esposizione, un disegno di Antonio Bonamore, nel primo numero del giornale dedicato all’Esposizione del 1884 pubblicato da Roux e Favale. La segnala Augusto Sistri in Id., Sport, luoghi, architetture, in Torino e lo sport. Storie luoghi immagini, Archivio storico della Città di Torino, Torino 2005, pp. 290-293.
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
CLUB SCHERMA «LE GLICINI»
Viale Ceppi (Valentino)
Edificio di valore documentario e ambientale, esempio del gusto eclettico ottocentesco. Costruito nel 1844.
Touring Club Italiano, 1975.
Tavola: 58
Bibliografia
- Numero speciale per il centenario del «Club scherma Torino», «Flash», 1979, Torino
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 349 Vai alla pagina digitalizzata
- Augusto Sistri, Sport, luoghi, architetture, in Archivio storico della Città di Torino (a cura di), Torino e lo sport. Storie luoghi immagini, Torino 2005, pp. 289-414 , in part. pp. 290-293
- Manzo, Luciana - Peirone, Fulvio (a cura di), Sport a Torino: luoghi eventi e vicende tra Ottocento e Novecento nei documenti dell'Archivio storico della Città, Archivio storico della Città di Torino, Torino 2005 Vai al testo digitalizzato
Fonti Archivistiche
- ASCT, Fondo danni di guerra, inv. 363, cart. 6, fasc. 2, n. ord. 4
Fototeca
Soggetti correlati
Ente Responsabile
- Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà