Stefano Butti (1807-1880)
Stefano Butti, scultore di Viggiù (Varese), dopo i primi lavori all’interno del cantiere dell’Arco della Pace a Milano, lega il suo nome a numerose opere in marmo per residenze e chiese di casa Savoia su tutto il territorio piemontese: Agliè, Stupinigi e Racconigi, tra le altre.
Se l`attività del Butti inizia nel cantiere dell`Arco della Pace a Milano, sicuramente la sua affermazione professionale la si deve ai prestigiosi incarichi affidatigli per la decorazione delle residenze di corte di Casa Savoia. La realizzazione della serie degli "Apostoli" per la chiesa parrocchiale di San Vittore a Pollenzo, voluta da Carlo Alberto, procede, infatti, di pari passo a quella delle due statue rappresentanti San Francesco di Sales e San Carlo Borromeo eseguite per la "cappella gotica" di Racconigi ed esposte insieme ad altre opere dello scultore in un padiglione allestito nei giardini reali di Torino nell’ottobre 1847. Ma la proficua attività dello scultore lombardo in Piemonte è documentata fin dagli anni Trenta, ed è costellata da importanti commissioni pubbliche, a cominciare dal rilievo nel timpano della facciata progettata dall’architetto Ferdinando Caronesi per la chiesa di San Carlo a Torino, raffigurante l`incontro fra Emanuele Filiberto e il cardinale Borromeo. (1834-1836). Da allora non mancheranno nella capitale subalpina le occasioni di lavoro per il Butti, il cui nome compare nell’elenco dei membri della Società Promotrice delle Belle Arti fin dal 1842, l’anno stesso della fondazione. Realizzerà le opere in marmo, ampiamente lodate dalla critica, "Il diluvio Universale" e "Il giudizio Universale" per la residenza di Stupinigi; nel 1850 il monumento a Carlo Alberto per la villa di Agliè; e nel 1857, alla mostra di Milano, presenterà il gruppo "La strage degli innocenti".
Sono pure del Butti i quattro angeli che ornano la facciata del duomo di Vercelli, così come numerose sono le commissioni private per gli apprezzati monumenti funebri: il sepolcro della famiglia Giani; "La donna piangente e l`angelo" della famiglia Deziani (1). Alcune sue opere sono conservate nei Musei Civici Viggiutesi "Enrico Butti".
Note
(1)da http://www.comune.torino.it/papum/user.php?context=opere&submitAction=autore&autore=Butti%20Stefano
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