Cinema Massimo
Il Cinema Massimo, situato a pochi passi dalla Mole Antonelliana fu costruito negli anni Trenta con un’unica sala di proiezione; nei decenni successivi cambiò più volte proprietario, sino a quando fu dato in gestione al Museo Nazionale del Cinema nel 1986. In seguito ai lavori di ristrutturazione (2001), il Massimo è diventato un multisala all’avanguardia, sede di importanti festival e rassegne.
1. Storia dell'edificio
Costruito all’inizio degli anni Trenta su disegno dell’architetto Ottorino Aloisio, il Cinema Massimo era inizialmente costituito da un’unica sala di proiezione dalla capienza di 1000 posti. Gravemente danneggiato dai bombardamenti del 1942, l’edificio viene riprogettato qualche anno più tardi dallo stesso Aloisio in forme semplici e compatte.
All’inizio degli anni Ottanta, la crisi del circuito cinematografico e la tragedia del Cinema Statuto determinano la chiusura di numerose sale torinesi, tra cui lo stesso Massimo.
Dal 1989 la storia del Cinema Massimo è legata al Museo Nazionale del Cinema, a cui viene dato in gestione dal Comune.
Nel 2001 è stato completamente ristrutturato dall’architetto Daniele Portaleone, ricavandone tre sale da proiezione attrezzate, sotto il profilo tecnologico, con proiettori digitali di ultima generazione.
Le sale Uno e Due, rispettivamente da 453 e 147 posti, sono sale di prima visione d’essai, destinate prevalentemente alla programmazione di film indipendenti e delle cinematografie emergenti. La sala Tre, da 147 posti, è invece una sala di cineteca dedicata all’approfondimento e alla divulgazione del cinema di tutto il mondo, dal muto alle produzioni contemporanee, spesso con la proiezione di film in versione originale con i sottotitoli italiani.
Il Cinema Massimo organizza retrospettive, eventi speciali, anteprime, incontri con personalità del mondo del cinema e della cultura, dibattiti, conferenze e presentazioni di libri. Ospita, inoltre, i principali festival cinematografici torinesi: Torino Film Festival, CinemAmbiente e Sottodiciotto.
2. Bombardamenti
Il cinema Massimo fu gravemente lesionato (i documenti dicono 'completamente distrutto' nel bombardamento notturno dell’8 dicembre 1942, effettuato da aerei della RAF con bombe di grosso e grossissimo calibro.
Bibliografia
- Melano, Giuseppe - Pesati, Carlo Emanuele, La guerra aerea su Torino, in «Annuario statistico della Città di Torino», 1943, Torino, pp. XVII-LXXI , p. LXVII
- Rossotti, Renzo, Se c'era la luna. Torino sotto le bombe, Fogola, Torino 1993 , p. 124
- Imarisio, Maria Grazia - Surace, Diego - Marcellino, Marica, Una città al cinema: cent'anni di sale cinematografiche a Torino, 1895-1995, Agis - Neos, Torino 1996 , pp. 229-230
- Poncino, Paolo, Breve storia dei cinema torinesi. Cento anni di proiezioni cinematografiche dalla fotografia animata dei Lumière alla multisala, Bolaffi, Torino 1996
- Bassignana, Pier Luigi, Torino sotto le bombe nei rapporti inediti dell'aviazione alleata, Edizioni del Capricorno, Torino 2013
Fonti Archivistiche
- ASCT Fondo danni di guerra, inv. 219, cart. 4, fasc. 9, n.ord. 2
Fototeca
Temi correlati
Ente Responsabile
- Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà
- MuseoTorino