Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Ospedale Amedeo di Savoia

Il Comprensorio Ospedaliero Amedeo di Savoia, nato alla fine dell’Ottocento e più volte ampliato, costituisce un polo di riferimento regionale per la diagnosi e la cura delle malattie infettive.


CORSO SVIZZERA 164

Costruzione: 1884

Inaugurazione: 01 Gennaio 1900

Ampliamento: 1925

Ampliamento: 1931

Ampliamento: 1934

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  • bombardamento | ospedale

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  • bombardamenti

1. Ospedale Amedeo di Savoia

L’Ospedale viene progettato alla fine dell’800 quando, per far fronte alle epidemie di vaiolo e colera che avevano colpito Torino nel 1884, il Municipio decide di realizzare una nuova struttura per permettere l’isolamento dei malati contagiosi, collocandola su un’ansa della Dora sul limite esterno della Cinta Daziaria del 1853. Alla raccolta di fondi partecipano anche il re Umberto I e il complesso viene intitolato al suo defunto fratello, il Principe Amedeo di Savoia. La struttura viene inaugurata il 1° gennaio 1900.
L’Ospedale, forte della sua centenaria attività di studio, è oggi centro di riferimento regionale per le malattie infettive; è il più importante presidio ospedaliero della Regione Piemonte in grado di rispondere alle richieste sanitarie e assistenziali dei soggetti affetti da AIDS.
I laboratori garantiscono analisi di complessità uniche in Piemonte, come nel campo dei prioni e delle legionelle. Inoltre è in prima linea in tutte le grandi emergenze: mucca pazza, SARS, febbre aviaria e antrace.

 

2. Ospedale Amedeo di Savoia – La struttura

Costruita su progetto degli ingegneri Tommaso Prinetti e Michele Bongioanni, la struttura dell’Ospedale si compone di un insieme di padiglioni indipendenti, seguendo la concezione tardo-ottocentesca della rigorosa suddivisione dei malati per patologia. Le visite dei parenti ai ricoverati avvenivano medianti i balconi esterni che circondavano gli immobili e permettevano il contatto attraverso le finestre. Questi balconi esterni, ormai non più utilizzati ma conservati su tre dei padiglioni originari, sono una delle peculiarità dell'edificio che testimoniano la concezione ottocentesca dell'ospedale infettivo.
Nel corso del Novecento l’Ospedale subisce diversi ampliamenti strutturali. Nel 1934 viene costruito un nuovo padiglione dedicato al prof. Adolfo Casassa: la struttura rappresenta una svolta nella tecnica edilizia per questa tipologia. Il padiglione permette di ospitare, in condizioni di assoluto isolamento pur in uno stesso ambiente, individui affetti da malattie infettive diverse, grazie alla creazione di piccoli scomparti.

Note

Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
OSPEDALE AMEDEO DI SAVOIA
Corso Svizzera 164

Edificio ad uso ospedaliero.
Segnalazione di complesso ospedaliero di significato documentario del gusto eclettico di tardo Ottocento.
Costruito su progetto degli ingegneri Prinetti e Bongiovanni, a partire dal 1892. Ampliamenti diversi si sono succeduti nel 1925, 1931, 1932.

ASCT, Progetti Edilizi, f. 162/1892; G. STRAFFORELLO, 1891, p. 152.
Tavola: 25/32

Fonti Archivistiche

  • Archivio Storico Città di Torino – Serie 1K Piano Unico Regolatore di Ampliamento – Anno 1906.
  • Archivio Storico Città di Torino – Fondo: Collezione Simeom, Serie D – Anno 1911.
  • Archivio Storico Città di Torino – Fondo: Tipi e disegni, Piani Regolatori di Ampliamento – Anno 1935.

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Ente Responsabile

  • Comitato Parco Dora