Riqualificazione del Quadrilatero
La trasformazione radicale di una parte di città un tempo degradata, ora contrassegnata dal successo immobiliare e della promozione cittadina.
Sul finire degli anni Settanta del Novecento, la parte del centro storico torinese che corrisponde all’antico quadrilatero romano, interessata da un diffuso degrado, diviene oggetto di un piano di risanamento promosso dal Collegio Costruttori e attuato da una società costituita tra la Città di Torino e 36 imprese edili, la «Centro Storico Torinese Spa». La società acquista alcuni isolati degradati avviandone il recupero (per esempio, le residenze progettate da Gabetti & Isola nell’isolato tra via Santa Chiara, via Sant’Agostino e via Bonelli). Negli anni novanta la trasformazione del quadrilatero ha successo, grazie all’insediamento di attività commerciali e di locali eno-gastronomici: la zona è ormai luogo di riferimento per il tempo libero e la vita notturna. La trasformazione fisica del quadrilatero ha ridefinito anche la sua composizione sociale, ormai sempre meno «popolare» e sempre più residenza ambita dalla buona borghesia torinese.
Bibliografia
- 2° Piano strategico dell’area metropolitana di Torino. Direzioni e obiettivi, Torino internazionale, Torino 2006
- De Rossi, Antonio - Durbiano, Giovanni, Torino 1980-2011. La trasformazione e le sue immagini, U. Allemandi, Torino 2006
- Bonino, Michele, Residenze per la Centro Storico Torinese Spa, in Bonino, Michele [et al.] (a cura di), Torino 1984-2008. Atlante dell'architettura, U. Allemandi, Torino 2008, scheda n. 1
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Ente Responsabile
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