Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Alma Mater, sede dell'Ecomuseo Urbano 6

Edificio in parte coevo alla chiesa di San Gaetano da Thiene, ampliato nel primo decennio del Novecento, adattato nel corso degli anni a molteplici usi, ospita ora al piano terra l’Ecomuseo Urbano della sesta Circoscrizione e, negli altri piani, il Centro interculturale delle donne Alma Mater.


VIA S. GAETANO THIENE 6

Costruzione: 1887

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Indice

Categorie

  • museo | associazione culturale | ufficio | scuola

Cronologia

1887 inizio costruzione fabbricato 2 piani f.t
1908-1910 ampliamento fabbricato 3 piani f.t.
1930 adattamento a Maternità
Anni Cinquanta ristrutturazione a uso scolastico
1991 ristrutturazione del piano terreno a uso servizi anagrafici
1992-1993 ristrutturazione altri piani per il centro interculturale Alma Terra
2007 ristrutturazione piano terreno per Ecomuseo 6

La parte di edificio a 2 piani fuori terra è costruita con la chiesa, successivamente viene aggiunto, a cura della diocesi, un corpo fabbrica a 3 piani fuori terra, edificato cercando di mantenere lo stesso stile del fabbricato originario. L’edificio viene utilizzato come succursale del seminario arcivescovile. Nel 1929 lo stabile viene acquisito dalla Cassa Nazionale Assicurazioni Sociali e ristrutturato dall’ing. Emidio Lorenzini per essere utilizzato come casa di maternità per le partorienti provenienti dall’estero e da allora assume il nome Alma Mater. Nel 1941 il prof. Luigi Fornaca di Sessant, alla sua morte, dona 10 milioni di lire al Municipio di Torino per l’istituzione di un'opera benefica intitolata “Fondazione Fratelli Guido e Luigi Fornaca di Sessant” allo scopo di assistere e ricoverare per un breve periodo disoccupati senza risorse e i senza tetto; la Fondazione opera nello stabile già occupato dalla maternità. Dopo l’8 settembre 1943 verrà poi occupato da un distaccamento dell’esercito tedesco. Alla fine della guerra lo stabile ospita le riunioni del CLN rionale. Tra il 1948 e il 1950 l’edificio diventa sede distaccata del Convitto Rinascita di Torino (1). Negli anni Cinquanta il Comune di Torino chiede alla Fondazione Fornaca la possibilità di utilizzare i locali come succursale della scuola elementare Abba, cosa che avviene fino al 1987. Per alcuni anni, dal 1957 al 1960, il seminterrato e il piano terreno vengono utilizzati per ospitare aule e laboratori della succursale della scuola di avviamento professionale D. Birago di corso Novara.
Dal 1991 al 2005 i locali del piano terra sono adibiti a uffici anagrafici decentrati. Gli altri locali sono assegnati alla Associazione Alma Terra che vi struttura il centro interculturale femminile Alma Mater che si configura come luogo di intermediazione tra le donne e la città, offrendo servizi di consulenza e attività formative e culturali; viene anche allestito nel semi interrato un bagno turco femminile, l’Hammam,  attualmente non operativo. Infine nei locali dismessi dagli uffici anagrafici viene allestito il centro di interpretazione museale dell’Ecomuseo della Circoscrizione 6, inaugurato il 3 maggio 2007. Da ottobre 2022 l'Ecomuseo è gestito dall'Associazione Libere Gabbie ed ha assunto il nome di Ecomuseo Nesta, poichè, oltre all'ecomuseo, sono ospitate le opere dell'artista Paolo Nesta, grazie al curatore Walter Revello e al fondo Famiglia Nesta. L'associazione organizza visite guidate al museo, mostre temporanee ed eventi culturali.

(1) I Convitti Rinascita, undici in Italia, nascono nel 1945 per facilitare il reinserimento dei giovani partigiani attraverso corsi di formazione professionale. Il convitto di Torino aveva sede a Villa Rey, ma per l’alto numero di iscritti viene attivata una succursale presso la fondazione Fornaca (o Alma Mater).

Note

Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
SCUOLA ELEMENTARE ALMA MATER
Via della Chiesa 5

Edificio ristrutturato a scuola elementare.
Segnalazione di edificio scolastico di significato documentario che contribuisce a caratterizzare la Borgata Regio Parco. Costruito nel 1932 da parte di privati.
Tavola: 28

Fonti Archivistiche

  • I progetti della chiesa e degli edifici parrocchiali si trovano in La chiesa parrocchiale per il R. Parco presso Torino estratto dal periodico” L'ingegneria civile e le arti industriali”, 1891, reperibile presso ASCT, Collezione Simeom C 9469
  • ASCT, Progetti edilizi, 1930, n. 1603
  • AECT, Progetti Edilizi, 1992, prot 1974 n. 656
  • AECT, Progetti Edilizi, 1993, prot 2992 n. 897
  • Ecomuseo 6 – materiali della mostra “ALMA MATER. UN LUOGO…TANTE STORIE” a cura di Silvia Marchese e Luca Porru

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Ente Responsabile

  • Officina della Memoria