Farmacia Carlo Felice, ex Nuova cosmesi, già Old England, abbigliamento
Di fronte alla stazione di Porta Nuova nel sottoportico della piazza, il locale, adibito a farmacia dal 1995, ha aperto nel 1905 come negozio di confezioni e di abbigliamento Old England; conserva originali la bacheca esterna, devanture e i soffitti interni con stucchi policromi mentre sono andati perduti gli arredi.
1. Cenni storici
Il locale, adibito a farmacia dal 1995, ha aperto nel 1905 come negozio di confezioni e di abbigliamento Old England, quando il noto sarto Remo Morbidelli si trasferisce da Ancona inaugurando nello stesso anno una sartoria nell'adiacente piazzetta Lagrange. Dell'epoca restano le due bacheche interpilastro (una appartiene ora a un altro esercizio commerciale), il cui disegno tardo eclettico è ripreso nell'imponente devanture, di circa venti anni posteriore, realizzata dall'artigiano Ambrogio Bonola.
Nel 1995, con il subentro della diversa tipologia commerciale sono andati dispersi gli arredi interni; la ristrutturazione completa del locale ha conservato i soffitti con gli stucchi, la devanture e la bacheca esterna.
2. Arredi esterni
Le due bacheche interpilastro originali (una appartiene ora a un altro esercizio commerciale), dal disegno tardo eclettico e materiali ripresi circa venti anni dopo nell'imponente devanture, completano l'arredo esterno e coinvolgono tutto lo spazio del portico all'uso commerciale.
La devanture è un monoblocco in legno di noce intagliato, con zoccolatura in marmo, quattro vetrine a piena luce incorniciate da struttura con colonnine binate con capitello corinzio dorato, distanziate da un pannello di marmo policromo. L'ingresso presenta una leggera strombatura con pannellatura in legno sagomato e intagliato. A coronamento della vetrina è collocato un importante portainsegna in noce con una cornice dalla sagoma composita, decorata con motivi ad intaglio (dentellature e fregio) di gusto eclettico; ad esso sono applicati cinque portalampada in bronzo con globi di vetro lavorato: una targa attribuisce gli intagli al “costruttore in legno” Ambrogio Bonola.
L'interno si compone di una sala vendita e di un retro-laboratorio. I soffitti a botte della sala conservano la cromia e decorazione originale: una grande margherita centrale circondata da stucchi nastriformi dipinti.
Bibliografia
- Job, Andrea - Laureati, Maria Luisa - Ronchetta, Chiara (a cura di), Botteghe e negozi: Torino 1815-1925. Immagine del commercio fra architettura e decorazione, U. Allemandi, Torino 1984 , p. 161
- Ronchetta, Chiara (a cura di), Le botteghe a Torino: esterni e interni tra 1750 e 1930, Centro studi piemontesi, Torino 2001 , n. 79 p. 277
- Ronchetta, Chiara, Guida alle botteghe storiche di Torino, Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, Torino 2005 , n. 9, p. 78
- Ronchetta, Chiara (a cura di), Le botteghe in Piemonte: esterni e interni tra 1750 e 1930, Centro studi piemontesi, Torino 2008 , n. 271 p. 117
Fonti Archivistiche
- Legge Regionale 4 marzo 1995/n. 34 “Tutela e valorizzazione dei locali storici” catalogo Guarini Piemonte, presso CSI Piemonte, G.Auneddu, M.L.Laureati, A.Costantino, scheda n. R0082011 e Allegati
Fototeca
Luoghi correlati
Ente Responsabile
- MuseoTorino, 2016