Orologio, Museo Egizio
Tra i reperti del Museo Egizio di Torino sono presenti alcuni frammenti di strumenti utilizzati per la misurazione del tempo.
01.
Frammento di segnatempo egiziano corrispondente allo gnomone di un orologio in basanite, con una iscrizione che illustra la mansione del proprietario “scriba della tavola” (persona addetta alla contabilità di mensa e scriba con compiti fiscali su territori incolti e semi incolti).
Il pilastrino era montato ad angolo retto su una base orizzontale graduata e completato da un filo a piombo per il livellamento, permetteva di stabilire le ore mediante la lunghezza dell'ombra proiettata su un piano graduato.
Materiale basanite. Provenienza ignota. Epoca tarda (746-332 a. C.). inv. Catalogo 7353.
02.
Frammento di gnomone di un orologio solare in grovacca. Epoca Tolemaica (332-30 a. C. ). Provenienza: Eliopoli/Kom, inv.S. 3524
Lo strumento permetteva di stabilire le ore mediante la lunghezza dell' ombra proiettata dallo gnomone su un piano graduato. L'orologio solare era dotato di un filo piombo per il livellamento.
03.
Frammento di clessidra ad acqua con raffigurazione del dio Min ittifallico e di un faraone non identificato in granito rosso. Epoca Tarda, XXX dinastia (380-343 a. C.). Provenienza ignota, inv.S. 8
Il recipiente veniva riempito fino all'orlo, l'acqua usciva da un foro posto sulla parete laterale in fondo. Svuotandosi, era possibile misurare il trascorrere del tempo con la lettura delle tacche tracciate sulla parete interna del recipiente.
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