Lapide in memoria di Donato Bottero
Lapide in memoria del disegnatore Donato Bottero. Prese parte alla lotta partigiana e per questa ragione fu torturato e fucilato a Caluso a soli 19 anni, nel 1944.
Nell'interno cortile del civico 37/E di corso Svizzera, in prossimità del cancello di ingresso, è presente una lapide in memoria di Donato Bottero, partigiano. La lapide recita: "Donato Bottero. Impiegato e partigiano nato a Mondovì l'8 luglio 1924 fucilato a Caluso il 7 aprile 1944. E' caduto per la libertà. Il Paese lo ricordi e lo ammiri. Nessuno lo compianga" (1).
Donato Bottero, si può forse riconoscere nel disegnatore (2), che, subito dopo l'armistizio, raggiunse, nella zona di Limone Piemonte, le formazioni partigiane costituitesi sotto la guida di Duccio Galimberti. Nell'inverno Bottero riuscì a sfuggire ai astrellamenti nascondendosi per mesi, con altri compagni, in una casa di campagna. Nel febbraio 1944 era attivo nella 5° Divisione delle formazioni di "Giustizia e Libertà". Il mese dopo finì nelle mani dei tedeschi; trasferito alle Carceri Nuove di Torino, fu torturato per settimane e il 7 aprile fu portato a Caluso, dove venne fucilato con altri compagni. I cadaveri dei partigiani furono gettati in una fossa comune (3).
Note
(1) La lapide non è ricordata nel repertorio Che il silenzio non sia silenzio. Memoria civica dei caduti della Resistenza a Torino.
(2) Il dubbio circa l'identificazione del partigiano ricordato sulla lapide proviene dal ricordo di un Donato Bottero da parte della città di Chivasso. Potrebbe trattarsi di un caso di omonimia. A Bottero e ad altri compagni partigiani è dedicato il monumento nell'aiuola in via Caduti per la Libertà a Chivasso, realizzato da Alberto Donini nel 1979. Una lapide, di fianco al monumento, ne ricorda i nomi.
http://www.pietredellamemoria.it/pietre/monumento-ai-caduti-per-la-liberta-di-chivasso/
Nell'unica scheda dedicata a Donato Bottero nella Bancadati del Partigianato Piemontese vengono indicate due possibili date di decesso, 7 aprile 1944 e 10 febbraio 1944, dubitativo che avvalorerebbe l'ipotesi di omonimia.
http://intranet.istoreto.it/partigianato/dettaglio.asp?id=14945
La lapide, inoltre, lo ricorda come impiegato, mentre la biografia redatta dall'Anpi riferisce che fu disegnatore.
(3) ttp://www.anpi.it/donne-e-uomini/donato-bottero/