Villa Rovere, già Vigna Gautier
Elisa Gribaudi Rossi, nella sua visita nei primi anni '70, trovò questa villa in una condizione di lento declino: «Ben s'addice al Gautier l'aggettivo modesto, e Modesto nei secoli XVIII e XIX fu ilprimo o secondo nome di tutti i membri della famiglia Gautier».
La famiglia Gautier divenne proprietaria della vigna intorno al 1753. Esercitarono l'avvocatura ed ebbero anche mansioni presso la Casa regnante, come Giuseppe Modesto che, oltre ad essere avvocato, era anche aiutante della Principessa di Piemonte nel 1780.
Nel 1838 la proprietà della vigna passò ai Trabuco di Castagneto, quindi alla famiglia Porro e per eredità ai Rovere.
Nel '900 si fecero più frequenti i passaggi di proprietà e la casa finì frazionata.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
VILLA ROVERE, GIÀ VIGNA GAUTIER
Strada Consortile del Bellardo 45 int. 7
Vigna.
Edificio di valore ambientale e documentario in quanto conserva elementi di impianto settecentesco, e si colloca per qualità di sito come collegamento tra la villa Boyl e quella del Vescovo.
Il Grossi riporta «[…] vigna […] con antica fabbrica civile e Cappella». Proprietà dei Gautier. Poi dei Trabucco di Castagneto. Dei Porri ed infine per eredità passò ai Rovere. Parte dell'edificio recentemente è stato ristrutturato dall'arch. S. Jaretti, conservando parte della struttura originaria sei-settecentesca.
A. GROSSI. 1791. p. 88; PLAN GEOMÉTRIQUE […], 1805; [Catasto RABBINI]. 1866, fol. XIX; E. GRIBAUDI ROSSI. 1975. pp 147-148.
Tavola: 43