Villa dei Padri Camilliani, già Vigna Benso
La Vigna Benso è una grande casa bianca nascosta tra il verde in un'ottima posizione, non troppo elevata. Nel '700 aveva la denominazione "Sclarandi".
Il Grossi scriveva : «Sclarandi vigna con casino, e Cappella dell'Ill.mo sig. Conte Bonaventura Scalrandi Spada delle Maddalene, Presidente del Supremo Real Consiglio di Sardegna». E' inoltre documentato che il Conte Bonaventura avesse in precedenza incontrato l'Arcivescovo di Torino Monsignor Luserna di Rorà in una delle sue visite pastorali nel 1777. Morì nel 1799 senza eredi e la vigna venne venduta.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
VILLA DEI PADRI CAMILLIANI, GIÀ VIGNA BENSO
Strada d'Harcourt 30
Vigna
Segnalazione di edificio con elementi di significato culturale e documentario. Il manufatto concorre alla definizione ambientale del versante solivo della Valle di Reaglie.
La villa appare per la prima volta nella mappa napoleonica, denominata «Ferme Rossi». Nella Rabbini la planimetria risulta composta da un corpo di fabbrica principale e da due piccoli edifici. Nel 1940 furono eliminati questi fabbricati rustici, sostituiti dall'inserimento di due avancorpi, l'uno sull'ingresso e l'altro sul lato Est.
PLAN GEOMÉTRIQUE […], 1805; [Catasto RABBINI], 1866, fol. XXIV.
Tavola: 51. GRIBAUDI, pag 198. GROSSI II, p.160