Ex stabilimento SAFOV
Bombardato nel 1943 dall’aviazione alleata, l’edificio ospita dal 1942 la SAFOV, azienda che durante il periodo bellico si specializza nella costruzione di montacarichi e ascensori, continuando le proprie lavorazioni fino al 1972, anno di chiusura dello stabilimento. Attualmente è sede di una scuola materna. A fianco si trovano edifici scolastici e palestre.
Bombardamenti
Le incursioni aeree del 13 luglio e dell'8 agosto 1943, colpiscono lo stabilimento SAFOV con bombe dirompenti e incendiarie che causano il crollo di tettoie, volte e muricci, danni al tetto e agli infissi. Le opere di ristrutturazione risultano, nell'agosto 1944, già eseguite.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
EX FONDERIA G. MARTINA, POI SAFOV
Via Buniva 28, Corso Regina Margherita
Edificio ad uso industriale.
Edificio di valore documentario e ambientale, tipico esempio di edilizia otto-novecentesca per l'industria.
Edificio eseguito nel 1897 su disegno di Giovanni Thermignon per la ditta G. Martina. Integrazioni nel 1909 (elevamento di un piano su Via Buniva) a cura di Giovanni Thermignon e Guido De Benedetti, ora destinato — ad eccezione del capannone — a scuola media, da parte del Comune, e pesantemente alterato.
G. M. LUPO, L. RE, 1979, pp. 15-17; AA.VV., Restauro e riuso […], 1980, pp. 30-51.
Tavola: 42
Bibliografia
Fonti Archivistiche
- ASCT Fondo danni di guerra, inv. 410, cart. 8, fasc. 3, n. ord. 1
Fototeca
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Ente Responsabile
- ISMEL
- Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà
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