Monastero di Santa Pelagia
Complesso conventuale, poi scolastico. Il corpo settentrionale parallelo alla Chiesa di Santa Pelagia e parte del corpo ortogonale su Via San Massimo vennero realizzati tra Sei e Settecento come Convento di Santa Pelagia. Nel 1822 apparteneva alle suore di San Giuseppe. Altri corpi vennero aggregati nell'Ottocento e recentemente. Il complesso è legato all'adiacente Chiesa di Santa Pelagia.
Bombardamenti
L'isolato compreso fra le vie Giolitti, delle Rosine, Maria Vittoria e San Massimo, fu interessato da bombardamenti il 20 novembre 1942, il 13 luglio e l'8 agosto 1943. Le bombe dirompenti e incendiarie colpirono tutti gli edifici dell'isolato, risparmiando la chiesa, già sconsacrata, di Santa Pelagia, che patì solo lievi danni per i soffi a plafoni, muricci e chiassilerie.
L'isolato, che allora comprendeva: il semiconvitto magistrale delle suore di San Giuseppe (fabbricato signorile in muratura mista di tre piani fuori terra) costruito prima del 1677; l'archivio notarile su via Giolitti (già via Gioda 33-35); l'Istituto Margara (in via delle Rosine 16a-18); la scuola R.O.M.I (in via delle Rosine 14); edifici signorili di civile abitazione (in via delle Rosine 10-12 e via Maria Vittoria 32, 36).
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
MONASTERO DI S. PELAGIA
Via S. Massimo, Via Giolitti, Via delle Rosine
Complesso conventuale, poi scolastico.
Edificio di valore ambientale e documentario caratterizzante l'ambiente a grandi complessi religiosi e di servizio della zona sudorientale della città barocca.
Il corpo settentrionale parallelo alla Chiesa di S. Pelagia e parte del corpo ortogonale su Via S. Massimo vennero realizzati tra Sei e Settecento come Convento di S. Pelagia. Nel 1822 apparteneva alle suore di S. Giuseppe. Altri corpi vennero aggregati nell'Ottocento e recentemente. Il complesso è legato all'adiacente Chiesa di S. Pelagia (scheda 192).
E. OLIVERO, 1932, p. 42 sg.; L. TAMBURINI, s.d., p. 140 sg.; ISTITUTO DI ARCHITETTURA TECNICA, 1968, vol. II, p. 220.
Tavola: 49
Bibliografia
Fonti Archivistiche
- ASCT Fondo danni di guerra, inv. 236, cart. 4, fasc. 26, n. ord. 3
Fototeca
Luoghi correlati
Ente Responsabile
- Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà