Ex stabilimento Lancia
La Lancia dal 1911 ha i suoi stabilimenti produttivi in Borgo San Paolo. Lo stabilimento Lancia fu colpito da tre bombardamenti nel corso della Seconda guerra mondiale.
Cronologia
1911 − Acquisto dell’area industriale Fides Fabbrica Automobili e insediamento nel quartiere San Paolo (tra le vie Monginevro, Issiglio, Caraglio, Pollenzo);
1932-1934 − Acquisto di terreni a nord oltre via Monginevro (civico 82) verso le vie Campiglione (civico 3) e Genola (civico 2);
1934 − Costruzione di un nuovo padiglione in cemento armato destinato a ospitare la nuova Carrozzeria (tra le vie Montenegro, Issiglio, Caraglio e sul tracciato di via Pollenzo).
Storia dell'edificio
Nel 1911 la Lancia rileva fabbricati e terreni dell’impresa automobilistica Fides e della ditta Roy Scaiola, trasferendo in Borgo San Paolo la sua attività produttiva. L’insediamento di via Monginevro, che si estende su un’area di 66.000 metri quadri, è destinato a ospitare l’ufficio tecnico, l’ufficio contabilità e cassa, i reparti produttivi (inizialmente 19) e l’officina generale, con la costruzione di una nuova fonderia. Nel corso degli anni Venti e Trenta il complesso della fabbrica è interessato da attività di adattamento, ricostruzione, nuova edificazione, con la costruzione nel 1934 del padiglione destinato a ospitare la nuova carrozzeria. Dopo l’acquisizione della Lancia da parte di Fiat nel 1969, il complesso è stato progressivamente dismesso.
Bombardamenti
Lo stabilimento Lancia (139 locali) fu bombardato diverse volte. I primi due bombardamenti che lo colpirono, il 28 novembre e l’8 dicembre del 1942, furono effettuati da aerei della RAF con bombe di grosso e grossissimo calibro; il terzo bombardamento, che ebbe luogo l’8 agosto del 1943, fu opera di aerei dell’USAAF con la tecnica del tappeto di bombe (centinaia di bombe di piccolo e medio calibro). I danni provocati furono ingenti: il fabbricato centrale e la parte all’angolo di via Issiglio e via Monginevro furono distrutti da bombe dirompenti e incendiarie, l’ala centrale di via Issiglio, di tre piani fuori terra, fu distrutta da bombe dirompenti.
Bibliografia
- Marco Centenari, La favolosa Lancia. La storia, le macchine, le vittorie, Editoriale Domus, Milano 1976
- Franco Amatori, Per una storia economica della Lancia in Le carte scoperte. Documenti raccolti e ordinati per un archivio storico della Lancia, FrancoAngeli, Milano 1990
- Alga D. Foschi, La parabola storica della Lancia attraverso la lettura dei bilanci in Le carte scoperte. Documenti raccolti e ordinati per un archivio storico della Lancia, FrancoAngeli, Milano 1990
- Antonello Barocci, La fabbrica di Borgo San Paolo dalle origini al 1939 in Le carte scoperte. Documenti raccolti e ordinati per un archivio storico della Lancia, FrancoAngeli, Milano 1990
- Baptiste, Florence - De Palma, Maria Teresa, La fabbrica e il territorio urbano in Storia della Lancia. Impresa, tecnologia, mercati, 1906-1969, Fabbri, Milano 1992, pp. 149-203 Vai al testo digitalizzato
- Berta, Giuseppe, Cinquant’anni di relazioni industriali alla Lancia (1919-1969) in Storia della Lancia. Impresa, tecnologia, mercati, 1906-1969, Fabbri, Milano 1992, pp. 261-299 Vai al testo digitalizzato
- Amatori, Franco, Impresa e mercato Lancia, 1906-1969 in Storia della Lancia. Impresa, tecnologia, mercati, 1906-1969, Fabbri, Milano 1992, pp. 9-148 Vai al testo digitalizzato
- Fiat. Archivio storico, Fiat: le fasi della crescita. Tempi e cifre dello sviluppo aziendale, Scriptorium, Torino 1996
- Rodda, Umberto, Storia dell’industria piemontese, Il Punto, Torino 2001
- Bassignana, Pier Luigi, Torino sotto le bombe nei rapporti inediti dell'aviazione alleata, Edizioni del Capricorno, Torino 2013
Sitografia
Fonti Archivistiche
- Archivio Storico Fiat, Fondo Lancia.
- ASCT Fondo danni di guerra, inv. 1534, cart. 32, fasc. 24, n.ord. 1
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Ente Responsabile
- ISMEL
- Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà.