Ex stabilimento Michelin Torino Dora
La Fabbrica Pneumatici Michelin, stabilimento italiano del gruppo francese, viene eretto nel 1906, in un momento in cui nella città di Torino si sta concentrando lo sviluppo dell’industria automobilistica.
La Fabbrica Pneumatici Michelin, stabilimento italiano del gruppo francese, viene eretto nel 1906, in un momento in cui nella città di Torino si sta concentrando lo sviluppo dell’industria automobilistica.
Il sito di via Livorno, all’epoca ancora denominata via Schina, viene scelto per la vicinanza alla centrale elettrica della città e allo scalo ferroviario “Valdocco” sulla linea Torino-Milano. Lo stabilimento rimane attivo per circa 90 anni, attraverso i quali vi è una grande espansione, fino al 1970; a partire da quest’anno inizia un lento ridimensionamento, fino alla dismissione completa nel 1998. Inizialmente la fabbrica occupa un migliaio di lavoratori e rappresenta una delle realtà industriali della zona con il più alto numero di operai, fabbri, meccanici e falegnami.
Per i primi decenni del secolo scorso il ciclo di lavorazione consiste quasi completamente in operazioni manuali, con uno scarso grado di automazione, dall’impastatura del caucciù per produrre la mescola alla pressatura della gomma sulle tele e infine all’estrazione dei pneumatici dagli stampi ancora caldi. Fino agli anni ’50 questo è lo stabilimento più importante in Italia per la produzione di tutti i tipi di pneumatici, per auto, biciclette, moto, mezzi pesanti, agricoli e aerei, anche per la particolarità del brevetto Michelin che, unica ancora per primato di invenzione, prevede la costruzione dei pneumatici con all’interno un intreccio di fili d’acciaio che conferiscono robustezza e durata; il metodo sarà in seguito adottato universalmente anche da altri marchi che costruiscono pneumatici.
Proprietari e direttori generali dello stabilimento sono per tre generazioni fino al 1986 i discendenti della famiglia Daubrèe, parenti della famiglia Michelin a cui si rifà il marchio. Dagli anni ’30 agli anni ‘60 lo stabilimento vede notevoli trasformazioni e ingrandimenti, sia per quanto riguarda l’area occupata che la quantità di maestranze, che arriva fino al numero di 6000 dipendenti nel 1970; da qui in avanti per motivi legati al riammodernamento degli impianti e al sito ormai obsoleto e in piena città, inizia il lento trasferimento nella periferia nord della città.
Bibliografia
- «La voce di Bibendum», nn. 39-43, luglio, 1950, Torino
- Michelin 1907 - 1957, Milano 1957
- Biamino, Bruna - Castronovo, Valerio, La città segreta. Archeologia industriale a Torino, Edizioni del Capricorno, Torino 1995
- Vittonetto, Elio, Forme e colori della vecchia Torino industriale, Elede, Torino 1999 , pp. 102-105
Sitografia
Fonti Archivistiche
- ASTO, Progetti edilizi, I categoria, pratica 194, fabbricato industriale, 1906.
- ASTO, Progetti edilizi, I categoria, pratica 279, ampliamento fabbricato, 1906.
- ASTO, Progetti edilizi, I categoria, pratica 134, ampliamento fabbricato industriale, 1908.
- ASTO, Progetti edilizi, I categoria, pratica 963, ampliamento fabbricato tettoia, 1911.
- ASTO, Progetti edilizi, I categoria, pratica 970, ampliamento fabbricato, 1911.
- ASTO, Progetti edilizi, I categoria, pratica 53, due passaggi coperti tettoia, 1912.
- ASTO, Progetti edilizi, I categoria, pratica 332, deposito carbone, 1912.
- ASTO, Progetti edilizi, I categoria, pratica 564, sopraelevazione fabbricato, 1912.
- ASTO, Progetti edilizi, I categoria, pratica 814, fabbricato industriale, 1912.
- ASTO, Progetti edilizi, I categoria, pratica 1117, ampliamento fabbricato industriale, 1912.
- ASTO, Progetti edilizi, I categoria, pratica 396, veranda in ferro su balconi, 1914.
- ASTO, Progetti edilizi, I categoria, pratica 161, ampliamento fabbricato, 1915.
- ASTO, Progetti edilizi, I categoria, pratica 1033, fabbricato industriale, 1925.
- ASTO, Progetti edilizi, I categoria, pratica 81, costruzioni industriali, 1926.
- ASTO, Progetti edilizi, I categoria, pratica 1079, fabbricato industriale, 1926.
- ASTO, Progetti edilizi, I categoria, pratica 972, fabbricato industriale, 1927.
- Archivio Edilizio di Torino, Progetti edilizi, II categoria, pratica 531 M, sistemazione locali, 1936.
- Archivio Edilizio di Torino, Progetti edilizi, II categoria, pratica 263 M, sistemazione ambulatorio, 1937.
- Archivio Edilizio di Torino, Progetti edilizi, I categoria, pratica 34, sistemazione terreno, 1938.
- Archivio Edilizio di Torino, Progetti edilizi, II categoria, pratica 599 M, sistemazione apertura verso via, 1938. Archivio Edilizio di Torino, Progetti edilizi, II categoria, pratica 513 M, ampliamento fabbricato, 1946.
- Archivio Edilizio di Torino, Progetti edilizi, II categoria, pratica 599 M, sistemazione apertura verso via, 1938.
- Archivio Edilizio di Torino, Progetti edilizi, II categoria, pratica 513 M, ampliamento fabbricato, 1946.
- Archivio Edilizio di Torino, Progetti edilizi, I categoria, pratica 159, sopraelevazione fabbricato, 1948.
- Archivio Edilizio di Torino, Progetti edilizi, II categoria, pratica 1096 M, fabbricati industriali, 1956.
- Archivio Edilizio di Torino, Progetti edilizi, II categoria, pratica 638 M, capannoni industriali, 1958.
- Archivio Edilizio di Torino, Progetti edilizi, II categoria, pratica 464 M, ampliamento fabbricato a 3 piani f.t., 1963.
- Archivio Edilizio di Torino, Progetti edilizi, II categoria, pratica 4126/M, 2143 modifiche interne ed esterne, 1987.
- Archivio Edilizio di Torino, Progetti edilizi, II categoria, pratica 878/M, 1214-mensa aziendale, 1988.
- Archivio Edilizio di Torino, Progetti edilizi, II categoria, pratica 614 M, Torre refrigerante, 1949.
- ASCT, Danni di guerra, inv. 1108 cart. 23 fasc. 2 n. ord. 7
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- EUT 4