Il Municipio tra I secolo a.C. e I secolo d.C.
Gli abitanti del luogo iniziarono a ricoprire cariche comunali, avviando un’interazione rafforzata con Roma dopo il conferimento della cittadinanza ad alcuni torinesi.
Stando ad un’iscrizione sepolcrale ora perduta, nel I secolo a.C. la città dei Taurini visse una breve fase di governo municipale autonomo, retto da quattro magistrati, quadrumviri, che in seguito si sarebbero ridotti a due, duumviri, secondo il modello consolare di Roma.
Alcuni fra i primi magistrati o notabili torinesi sono ricordati con il solo nome “Rufus”, ovvero “biondo”, termine che per i romani indicava gli abitanti della zona, il che dimostra l’inizio di una commistione fra gli elementi autoctoni e l’autorità romana, con funzionari locali che assumevano incarichi civici stabiliti dal potere centrale.
Il conferimento della cittadinanza ai primi torinesi nel 49 a.C. inserì più fermamente la comunità nel sistema repubblicano prima e imperiale poi.
Bibliografia
- Culasso Gastaldi, Enrica, Forme di vita e insediamenti, in Sergi, Giuseppe (a cura di), Storia di Torino. Dalla preistoria al Comune medievale, Vol. 1, G. Einaudi, Torino 1997, pp. 107-116 Vai al testo digitalizzato
- Culasso Gastaldi, Enrica, Taurini e Taurisci, in Sergi, Giuseppe (a cura di), Storia di Torino. Dalla preistoria al Comune medievale, Vol. 1, G. Einaudi, Torino 1997, pp. 102-107 Vai al testo digitalizzato
- Gentile, Guido - Roccia, Rosanna (a cura di), Itinerari fra le carte, Archivio storico della Città di Torino, Torino 1999