Scuola elementare Adelaide Cairoli – succursale di via Rismondo
L’edificazione della scuola rientra nel piano dei cambiamenti sociali e urbanistici della Torino del secondo dopoguerra, si caratterizza per progetti innovativi, volti all’integrazione e alla lotta contro la dispersione scolastica.
Le scuole Adelaide Cairoli, sede e succursale, fanno parte dell’omonimo istituto comprensivo, che include anche una scuola dell’infanzia.
La storia dell’istituto si caratterizza per il forte legame con il territorio, per l’impegno sul tema dell’integrazione, per il recupero di giovani in condizioni di difficoltà e di disagio con una particolare attenzione agli allievi di origine straniera (oltre il 25%).
La stretta relazione con il quartiere è evidente fin dal 1965-1966, quando la costruzione delle case popolari di via Artom e via Fratelli Garrone (zona Basse Lingotto), con 780 alloggi, sconvolge la vita della scuola Cairoli, sorta nel 1961 in una zona allora quasi completamente verde. Il progetto dell’edificio scolastico, già approvato nel 1958, prevedeva 12 aule e una palestra, oltre a sala medica, cucina e refettorio, con progetto a moduli. L’ingresso era in via Carlo Pisacane.
Un raddoppio improvviso del numero degli alunni, il ricorso ai doppi turni, i molti alunni con difficoltà di apprendimento segnano anni nel contempo difficili e stimolanti per la Cairoli. Il patronato scolastico e il lavoro in piccoli gruppi sono le strategie messe in atto dalla scuola per supplire alla mancanza di attenzione da parte di famiglie in condizioni di disagio. Nel frattempo si provvede alla costruzione di una succursale in via Monastir, poi sostituita con un’altra in via Torrazza Piemonte che ora, a causa del continuo spopolamento della sede, iniziato negli anni Ottanta (dal 1997 nella Cairoli sono presenti non più di cinque classi), è divenuta direzione didattica dell’Istituto Comprensivo.
Nell’anno scolastico 1969-1970 la Cairoli registra il massimo tasso di alunni inseriti in classi speciali e differenziali di tutta la Provincia di Torino: 1 bambino su 5.
La sperimentazione è stata da sempre lo strumento principale della sua offerta formativa, attività di falegnameria, fotografia, stamperia, cucina e poi l’introduzione del tempo pieno fin dagli inizi degli anni Settanta.
La scuola è attiva nella lotta contro la dispersione scolastica e nell’assicurare cure mediche. Attualmente, come nelle altre scuole dell’Istituto Comprensivo, sono stati attivati laboratori di Informatica, Psicomotricità, Musica, Teatro, Lingua straniera, Audiovisivi; tutte le classi possono partecipare alle attività sportive con operatori specializzati (nuoto, minibasket, gioco-sport,...), oltre a progetti proposti dal Comune di Torino, dalla Circoscrizione 10, dalla GAM, dai musei cittadini o da fondazioni private.
Sitografia
Fototeca
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Ente Responsabile
- Fondazione Tancredi di Barolo