Helen König Scavini (Torino, 1886-1974)

Nel 1919 fonda con il marito Enrico Scavini l’azienda «Ars Lenci», che produce, fra l’altro, le celebri bambole in panno colorato. Nel 1928 inizia la produzione di ceramiche artistiche. Ceduta l’azienda, in parte nel 1933 e definitivamente nel 1936, ai fratelli Garella, Helen König è assunta come direttore artistico fino al 1941.
Biografia
1907 a Düsseldorf frequenta la Scuola d’Arte Applicata, diplomandosi in fotografia
1915 rientra a Torino
1919 con il marito Enrico Scavini fonda la «Ars Lenci»
1921 riconoscimento del primo marchio Lenci
1928 la fabbrica inizia la produzione di ceramiche artistiche
1929 la rivista “Casabella” dedica un servizio alle ceramiche della «Ars Lenci»
1930 le ceramiche vengono esposte alla IV Triennale di Arti decorative di Monza
1933 i fratelli Garella entrano come soci nell’azienda
1936 i fratelli Garella rilevano l’azienda
1937 Helen König viene assunta per cinque anni nella sua ex azienda in qualità di direttore artistico
1938 muore il marito Enrico
1941 interruzione dell’attività di ceramista
Helen König nasce a Torino il 28 febbraio 1886. La madre è un’austriaca colta e raffinata, il padre Francesco, dottore in chimica e scienze naturali, giunge a Torino nel 1885 per ricoprire l’incarico di responsabile della Reale Stazione Agraria. Fin da piccola Helen è soprannominata in famiglia Lencina o Lenci. Il padre muore molto giovane e la madre rimane sola con quattro figli. Helen, prima con la mamma, poi da sola viaggia in Svizzera, Austria, Ungheria e Germania, adattandosi a svolgere svariati lavori. A Düsseldorf frequenta la Scuola d’Arte Applicata, diplomandosi in fotografia nel 1907.
Nel 1915 rientra a Torino dove sposa Enrico Scavini, con il quale, nel 1919, fonda la fabbrica di giocattoli «Ars Lenci», recuperando il suo soprannome di bambina. Fra le numerose produzione, giocattoli in legno, mobili per bambini, cappelli, scialli e scarpe, spiccano i pupazzi e le bambole in feltro, che decretano il successo dell’azienda. Alcuni artisti dell’epoca, come Gigi Chessa e Marcello Dudovich, collaborano con Helen König alla realizzazione della bambole, che a breve diventeranno famose in Italia e all’estero. Nel 1926 la König avvia la produzione di fiori e coroncine nel celebre panno, che verrà conosciuto come “panno Lenci”. Nel 1928 avvia la produzione di ceramiche, alcune realizzate da lei stessa, altre da Felice Tosalli, Cläre Burchart e ancora Gigi Chessa. Nel 1929 la rivista “Casabella” dedica un servizio alle ceramiche della «Ars Lenci»; nel 1930 vengono esposte alla IV Triennale di Arti decorative di Monza.
La crisi economica del 1929 non risparmia l’azienda, danneggiata anche da costi di produzione eccessivi. Nel 1933 i fratelli Pilade e Flavio Garella entrano come soci nella «Ars Lenci», che rilevano definitivamente nel 1936.
Nel 1937 Helen König viene assunta per cinque anni nella sua ex azienda in qualità di direttore artistico; nel 1938 muore il marito Enrico e dal 1941 interrompe la sua attività di ceramista.
Muore a Torino nel 1974.
Bibliografia
- Rosci, Marco, Le arti decorative e industriali in Torino tra le due guerre. Cultura operaia e vita quotidiana in borgo San Paolo, organizzazione del consenso e comunicazioni di massa, l'organizzazione del territorio urbano, le arti decorative e industriali, le arti figurative, la musica e il teatro, Musei civici, Torino 1978, pp. 168-187
- Proverbio, Luciano, Lenci: le ceramiche 1919-1937, Tipostampa, Torino 1979
- Panzetta, Alfonso (a cura di), Le ceramiche Lenci: 1928-1964. Catalogo generale dell'archivio storico della manifattura, U. Allemandi, Torino 1992
- Scavini König, Elena (Lenci), Una bambola e altre creazioni, Neos, Rivoli 2007
Ente Responsabile
- ISMEL