Scheda: Luogo - Tipo: Edifici monumentali

Palazzo dell’Università degli Studi, già Regia Università

Il Palazzo dell'Università degli Studi fu costruito a partire dal 1712 e inaugurato nel 1720.  Diversi architetti, tra il quali Filippo Juvarra, collaborarono alla sua progettazione. L’Università fu colpita da due bombardamenti, il primo l’8 dicembre del 1942, il secondo il 13 luglio 1943.


VIA PO 17

Progetto: 1712 - 1713

Costruzione: 1713 - 1720

Inaugurazione: 1720

Bombardamento: 08 Dicembre 1942

Bombardamento: 13 Luglio 1943

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  • bombardamento | cortile | barocco | università

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  • mostra moderna | bombardamenti

1. Storia dell'edificio

Le riforme istituzionali promosse da Vittorio Amedeo II nei primi decenni del Settecento per il consolidamento dello Stato interessarono anche l’istruzione con l’obiettivo di formare il futuro corpo di funzionari. Al rinnovamento dell’ordinamento universitario sulle proposte dei più importanti giuristi e intellettuali del tempo, corrispose la costruzione di una nuova sede dell’Università nella Contrada di Po. Inaugurato ufficialmente nel 1720, il nuovo palazzo fu l’esito di impegnative ricerche progettuali condotte a partire dalla prima proposta dell’ingegnere Michelangelo Garove (1648-1713), tra il 1712-1713; dei disegni richiesti a Roma al pittore e architetto di origini piemontesi Pier Francesco Garoli (1638-1716), professore di prospettiva all’Accademia di San Luca; dell’apporto decisivo dell’architetto genovese Giovanni Antonio Ricca (1651-1725), tra il 1713 e il 1714, e infine della messa a punto degli spazi aperti del cortile curata nei particolari della ornamentazione dall’architetto regio Filippo Juvarra (1678-1736), tra il 1716 e il 1717. L’impianto planimetrico esprime la difficoltà di conciliare una distribuzione ottimale degli spazi con l’irregolarità del sito trapezoidale e la necessità di adeguarsi all’uniformità del disegno urbano negli affacci su via Po, dove era necessario prevedere una manica destinata a botteghe sotto i portici. Un grandioso loggiato su due ordini di colonne si apre intorno al cortile rettangolare interno, mentre due scaloni gemelli, posti agli angoli della manica settentrionale, consentono l’ascesa al piano nobile, un tempo sede della didattica.

2. Bombardamenti

Durante i due bombardamenti, del dicembre del 1942 e del luglio del 1943, entrambi notturni e ad opera della RAF, effettuati con bombe di grosso e grossissimo calibro, l’università riportò gravi danni. L’edificio fu parzialmente distrutto con il crollo di volte e di infissi (distrutti in parte da un incendio provocato dalle bombe), e di parte del tetto e del cornicione.

Note

Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI
Via Po 17

Palazzo per sede universitaria.
Edificio di valore storico-artistico, documentario e ambientale. È singolare esempio di edificio universitario, progettato per tale destinazione, all'inizio del Settecento.
Progettato da M. Garove nel 1713. La realizzazione (1713-1720) avvenne sotto la guida e con contributi di A. Bertola e di F. Juvarra.

N. CARBONERI, in AA.VV., Mostra del Barocco, 1963, p. 38; ISTITUTO DI ARCHITETTURA TECNICA, 1968, vol. I, p. 872, p. 955.
Tavola: 41

Bibliografia

Fonti Archivistiche

  • ASCT Fondo danni di guerra, inv. 74, cart. 2, fasc. 3, n.ord. 1

Fototeca

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Ente Responsabile

  • Mostra Torino: storia di una città
  • Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà