Tombe in borgata Cenisia
Cinque tombe a incinerazione vennero alla luce nel 1894 mentre si dissodava un terreno sulla sinistra dell’antica strada di Rivoli (oggi corso Francia), "a levante della polveriera della Tesoriera".
Le sepolture
La tomba più tarda conteneva come materiale di corredo un balsamario in vetro e una moneta di Geta, databile non oltre il 211 d.C., anno in cui il principe venne fatto assassinare dal fratello Caracalla. All’uccisione seguì anche la damnatio memoriae, ovvero la cancellazione di qualunque ricordo legato al defunto.
Ermanno Ferrero ricorda che, una ventina di anni prima di questo ritrovamento, altre tombe alla cappuccina erano state individuate circa mezzo chilometro a sudovest.
La scoperta
Grazie al tempestivo avviso dato alle autorità competenti dai conduttori del fondo Ermanno Ferrero ebbe la possibilità di assistere all’apertura dei sepolcri e di documentarli accuratamente. Si trattava di quattro casse laterizie e di una tomba in muratura, tutte allineate in direzione nordest-sudovest. Intorno erano visibili i resti di altre sepolture manomesse.
Bibliografia
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Ente Responsabile
- MuseoTorino
- Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie