Croce d’oro da Beinasco
La croce in lamina d’oro decorata a sbalzo rinvenuta a Beinasco era cucita sul velo funebre che copriva il volto dei defunti di alto rango.
La croce è decorata al centro da un volto maschile con barba appuntita, baffi fluenti e capelli con scriminatura centrale, secondo una moda tipica della nobiltà longobarda. Sulla croce è riportato il nome del re longobardo Agilulfo (590-610 d.C.).
La lamina è stata decorata utilizzando un modano da impressione, una piastra di ferro scolpita che veniva posta sull’incudine con il lato decorato verso l’alto. Al di sopra si sistemava la lamina da decorare che veniva ricoperta da uno spesso strato di piombo sul quale si praticava la martellatura.
La croce è esposta al Museo di Antichità di Torino, nel Padiglione del Territorio piemontese.
Bibliografia
- Giostra, Caterina, L'impressione delle lamine in età altomedievale: il processo tecnologico sulla base degli strumenti rinvenuti, in Fiorilla, Rosa - Peduto, Paolo (a cura di), Terzo Congresso nazionale di archeologia medievale, Castello di Salerno, Complesso di Santa Sofia, Salerno, 2-5 ottobre 2003, Vol. 2, Firenze 2003, pp. 682-689
- Giostra, Caterina, Le croci in lamina d'oro: orgine, significato e funzione, in Sannazzaro, Marco - Giostra, Caterina (a cura di), Petala aurea. Lamine di ambito bizantino e longobardo della Collezione Rovati, Johan & Levi, Monza 2010, pp. 129-140 , (part. p. 133)
Ente Responsabile
- MuseoTorino
- Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie