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Cartografia storica di supporto documentale

in una zona campione

La cartografia della città inizia con il processo di

formazione dello Stato regionale (1559), con parti-

colare attenzione, tra Cinquecento e inizio Settecen-

to, alla definizione di un modello urbanistico e terri-

toriale di impronta militare (fortificazioni e assedi).

Nel XVII secolo assume rilevanza decisiva

l'immagine emblematica dello Stato assoluto e della

Corte (il

Theatrum Sabaudiae

come programma

iconografico

di

una città completamente rinnovata e

ingrandita).

Le rappresentazioni settecentesche descrivono

il

consolidamento del Potere assestato, da leggersi

anche nella organizzazione del territorio extraurbano

attorno ai poli delle residenze reali (« carte delle

Cacce Reali »).

Con la fine del Settecento prendono importanza

anche nuovi aspetti della società e delle istituzioni,

con rappresentazioni a fini civili e amministrativi

(Catasto sabaudo, Catasto napoleonico, innovatore

anche nelle tecniche cartografiche; mappe annesse

alle

Guide

e alle relazioni di

Viaggi).

Una serie di documenti particolarmente signifi-

cativa per la lettura delle trasformazioni urbanistiche

pianificate della città è costituita da

Piatti Regolatori

e di Ampliamento,

resi esecutivi mediante

Regi De-

creti,

che interessano settori cittadini sempre più

periferici.

Dal XIX secolo la cartografia si sviluppa

secondo quattro filoni: la cartografia topograficamilitare,

la cartografia municipale a fini gestionali

e

di piani-

ficazione, i catasti, le guide commerciali

e

turisti-

che.

A

titolo esemplificativo degli strumenti di do-

cumentazione storico-archivistica di tipo iconografi-

co utilizzati nella ricerca, si riportano alcuni elemen-

ti cartografici in stralcio relativi alla zona

campione incentrata sulla parte di città in destra e in

sinistra del fiume Po, in corrispondenza della Piazza

Vittorio.

Tale zona è stata prescelta sia per il suo carattere

emblematico di nodo urbanistico di connessione e di

confronto tra città piana ed aree collinari, sia per la

forte complessità e varietà della sua stratificazione

storica.

Cl - [RILIEVO AEROFOTOGRAMMETRICO: ZONA COLLINARE], [1936-1940], assemblaggio e stralcio.

(UTLL.PP

., Archivio della Ripartizione VII,

Piani Regolatori).

C2 - [RILIEVO AEROFOTOGRAMMETRICO: COMUNE DI TORINO], [ 1979], stralcio.

(UTLL.PP

., Ripartizione XII,

Area Dipartimentale, Cartografia e Banca Dati).

C3 -

CARTE I DE LA MONTAGNE I DE TURIN I AVEC L'ETENDUE I DE LA PLEINE I Depuis le Sargon I Jusqu'à la Sture,

[1694-1703], stralcio.

(AST, Corte,

Carte topografiche per A e B,

Torino n. 14).

C4 -

Carta topografica della Caccia,

[1762], stralcio.

(AST, Corte,

Carte topografiche segrete,

15.A. VI, rosso).

C5 -

DEPARTEMENT DU PO I Arrondissement Communal et Canton de Turin I PLAN GEOMETRIQUE I de la Commune de I TURIN

I LEVE EN EXECUTION DE L'ARRETE DU GOUVERNEMENT I du 12 Brumaire an II I TERMINE LE 12 NIVOSE AN XIII I...],

1805, stralcio.

(AST, Ministero delle Finanze,

Catasti,

Catasto francese, Torino, fol. F13).

C6 -

COPIA DELLA CARTA DELL'INTERIORE DELLA I CITTÀ DI TORINO l che comprende ancora il Borgo di Po, [1760-1770],

stralcio, capovolto rispetto all'originale.

(AST, Corte,

Carte topografiche per A e B,

Torino

n.

16).

C7 -

CARTA GEOMETRICA I della Real Città di Torino e sue adiacenze I colle divisioni parziali di ciascheduna proprietà I Dedicata I

all'inclito Corpo Decurionale sotto i di cui auspicii è stata formata, ed intagliata I dall'umilissimo ed ossequiosissimo servitore I

Geometra Andrea Gatti nell'anno 1823 I con privilegio di S.S.R.M.,

1823, in

[Catasto GATTI],

1820-1829, stralcio.

(ASCT,

Tipi e Disegni,

64-4-5).

C8 -

[Ripartizione parcellare dei singoli isolati costituenti la zona urbana entro la cinta fortificata]. Sezione del PO I N.' 8 e 9 I

Sant'Antonio Abate,

1822, in

[Catasto GATTI],

1820-1829.

(ASCT,

Catasto).

C9 -

Piano d'ingrandimento verso il Po I secondo il progetto approvato da S.M. l con R.' biglietto 21 Maggio 1825 l nel quale il

protendimento della Stradale S. Maurizio I sino al Po comprendeva la sola ampiezza della Strada I carreggiabile, ed erano esclusi li

due Viali, e contro-Strade laterali,

1836.

(ASCT,

Regi Biglietti 1834-1848,

Serie 1K, n. 10, fol. 78).

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